Negli ultimi giorni un ciclone localizzato sul Mar Tirreno ha provocato condizioni di forte maltempo in provincia di Catania dove si sono verificati pesanti allagamenti e piogge alluvionali. Le intense precipitazioni, che hanno raggiunto punte di 500 mm (circa 500 litri per metro quadrato, la quantità d'acqua che solitamente scende in un anno su queste zone) hanno provocato un rapido innalzamento dei livelli idrici, invadendo strade e abitazioni.
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C'è un motivo ben preciso se negli ultimi tempi stiamo leggendo con sempre maggior frequenza di alluvioni, siccità, uragani, cicloni e altri eventi meteorologici estremi che provocano danni e vittime in tutto il Pianeta con effetti sempre più marcati anche sul bacino del Mediterraneo e in Italia. L'aumento della frequenza e dell'intensità di questi fenomeni è una conseguenza del riscaldamento globale.
Quando parliamo di riscaldamento globale intendiamo l'aumento della temperatura media superficiale della Terra. Questo aumento è conclamato, poiché è confermato da una mole immensa di dati: si tratta di un aumento deciso, in atto da circa 150 anni, ovvero dall'epoca industriale, a un ritmo mai visto nella storia, neppure nel lontano Medioevo, di circa +1,5°C.
Riscaldare significa trasmettere calore, che sostanzialmente è una forma di energia.
Se la temperatura media annuale terrestre aumenta, di conseguenza aumenta l'evaporazione dai mari che poi si traduce in maggior umidità in atmosfera e dunque un surplus di energia. E' come se rispetto al passato ora le perturbazioni avessero un quantitativo maggiore di acqua da scaricare al suolo in pochissimo tempo.
È proprio un fatto fisico e ben misurabile: è il calore il "carburante" per lo sviluppo della maggior parte degli eventi meteo estremi, dai più noti temporali, passando per i cicloni simil-tropicali (TLC, Tropical-Like Cyclones o Medicane, gli uragani del Mediterraneo) alle temibili alluvioni lampo degli ultimi giorni. Insomma, ecco cosa intendiamo quando parliamo spesso di energia potenziale in gioco per lo sviluppo di immense celle temporalesche.
IL MEDITERRANEO STA DIVENTANDO UN MARE "TROPICALE"
Le altissime temperature dei mesi scorsi, oltre che provocare ondate di calore a ripetizione, hanno avuto delle conseguenze dirette sui nostri mari: il Mediterraneo in particolare presenta ancora anomalie di temperatura tra i 3 e i 4°C in più rispetto alla norma come possiamo vedere dalla mappa qui sotto.
Le alluvioni ci sono sempre state Italia, ma ora stanno aumentando in frequenza e intensità.