Alluvione Spagna: dopo Valencia la DANA travolge Barcellona. 222 morti e ancora tantissimi dispersi

Alluvione Spagna: dopo Valencia la DANA travolge Barcellona. 222 morti e ancora tantissimi dispersi

A Barcellona in quattro ore caduta la pioggia di tre mesi, Allerta DANA conclusa

Forti nubifragi a Barcellona

Forti nubifragi a Barcellona
30 Ottobre 2024. Una spaventosa e catastrofica alluvione, causata dallo stesso ciclone che ha provocato tantissimi danni in Liguria, Piemonte e Sardegna negli ultimi giorni di Ottobre, ha colpito la città di Valencia, nel sud della Spagna, dove in poche ore è caduta la pioggia di un intero anno. Oltre 200 morti e tantissimi dispersi.

DOPO L'ALLUVIONE SALE IL RISCHIO EPIDEMIE
Il ministero della Salute spagnolo e il dipartimento di Salute della Comunità Valenciana hanno rafforzato la sorveglianza epidemiologica e la prevenzione dei focolai infettivi per ridurre al minimo i rischi dovuti all'acqua stagnante nelle zone colpite dalle inondazioni. Il ministro della Salute, Monica Garcia, ha assicurato che, "nonostante alcune bufale che circolano sui social network, al momento il Ministero non ha rilevato alcun focolaio dovuto all'alluvione di Dana, ma il pericolo c'è e stiamo lavorando per prevenirlo".

ALLERTA 'DANA' CONCLUSA'
La situazione di allerta per il passaggio della Dana in Catalogna si può considerare ora "conclusa": lo ha annunciato il governatore Salvador Illa. Il presidente regionale ha aggiunto che non si sono verificati "danni alle persone", ma ha chiesto di mantenere la "prudenza": nelle prossime ore, infatti, potrebbero esserci ancora precipitazioni in alcuni punti, motivo per cui la Catalogne resta in situazione di "pre-allerta".

MALTEMPO a BARCELLONA (Spagna) 4 Novembre
Caduti oltre 80 mm di pioggia in un'ora sulla città con pesantissimi disagi alla viabilità. Molte strade ed autostrade sono state completamente sommerse dall'acqua. Poche miglia al largo del litorale, una grossa tromba marina è stata avvistata poco prima dell'arrivo del nubifragio. Un vortice di grosse dimensioni come mostrano le immagini qui sotto. In quattro ore caduta la pioggia di 3 mesi

NUOVA ALLUVIONE IN SPAGNA
Forti temporali e nubifragi si sono abbattuti sulla zona di Barcellona (Spagna) nella mattinata di lunedì 4 Novembre 2024. Le forti precipitazioni accompagnate anche da forti raffiche di vento e frequenti fulminazioni, hanno provocato ingenti allagamenti e disagi. Molte strade risultano completamente sommerse dall'acqua con pesanti disagi alla viabilità locale. L'Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) ha emesso l'allerta rossa per il litorale della provincia di Barcellona. "Estremo pericolo per piogge torrenziali: un acquazzone molto intenso ha lasciato 81 l/m² all'aeroporto di El Prat", avvisa l'Aemet su X, "Nel Baix Llobregat si possono accumulare più di 180 l/m² in 24 ore. Fate molta attenzione! Non viaggiare se non è strettamente necessario!".
Nel corso della notte scorsa, pesanti disagi si sono presentati anche sulla regione di Tarragona, con episodi di alluvioni lampo e strade trasformate in veri e proprio fiumi.

MIGLIAIA DI MILITARI IN ZONA
Intanto sono giunti altri militari. Sono in tutto 7.500 i membri dell'esercito impegnati sul territorio nella ricerca dei dispersi, ai quali si sono uniti agenti di polizia e guardia civile mobilitati dal ministero dell'Interno, più altri già presenti sul territorio. Secondo le autorità è stata ripristinata l'elettricità per il 94% delle utenze, ma 7mila persone restano ancora senza luce e in migliaia senza acqua.

ALLERTA ROSSA NELLE PROSSIME ORE
L'Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha avvertito della possibilità che si verifichino temporali molto forti tra Domenica e le prime ore di Lunedì nel Mediterraneo, attivando l'allerta rossa in Almeria. Secondo Aemet nelle zone già colpite dalle alluvioni del 29 ottobre potrebbero cadere più di 100-150 litri per metro quadrato. Dove è prevista la maggior quantità di pioggia, 150 l/m, è sulla costa meridionale, sulla costa settentrionale e interna di Castellòn e sulla costa settentrionale e meridionale di Valencia.

FORTI PRECIPITAZIONI E NUOVI DISAGI DOMENICA 3 NOVEMBRE
La situazione è già complicata a Puerto de Mazarrón, dove le strade sono allagate e alcune si sono trasformate in fiumi dopo che sono caduti 100mm di pioggia finora.

IL PARCHEGGIO DI UN CENTRO COMMERCIALE È UN CIMITERO
Molte altre vittime potrebbero essere ritrovate nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire, nei pressi della città di Aldaya, che si è completamente allagato. "Quel parcheggio è un cimitero", hanno detto i sommozzatori militari della Ume che sono riusciti a entrare. Nel momento dell'inondazione, martedì pomeriggio, i negozi di abbigliamento, i ristoranti e i cinema erano aperti e in zona c'erano centinaia di persone. Il livello dell'acqua è salito fino a tre metri e il parking, gratuito e con 5.700 posti disponibili, è diventato una trappola mortale. Secondo fonti dei soccorsi, citate dal giornale eldiario.es, le vittime possono essere "incalcolabili". Anche l'accesso al centro commerciale dalle scale mobili è completamente devastato, bloccato non solo dall'acqua ma anche dai resti e dai detriti portati dalla violenza della piena. Anche uscire da lì era impossibile. Secondo la stampa locale, questo parcheggio è uno dei punti di maggiore preoccupazione delle squadre di soccorso. Ancora non ci sono notizie ufficiali ma è trapelato che dentro ci sarebbero molti corpi. Insieme ai sub che lavorano in condizioni di grandissima difficoltà, sul luogo anche i vigili del fuoco che con le loro pompe stanno lavorando senza sosta per svuotare il parcheggio dall'acqua.
La Dana ha continuato a causare piogge intense in Spagna anche nella giornata di sabato 2 Novembre. Le precipitazioni si sono concentrate di nuovo nella regione di Valencia. L'Agenzia meteorologica spagnola ha attivato l'allerta arancione in alcune zone delle province di Valencia, Castellón e Tarragona. L'allerta rossa sabato mattina è stata attivata in alcune zone della costa di Huelva, in Andalusia. Moltissime le polemiche per i ritardi negli avvisi alla popolazione, l'allarme sui telefoni dei cittadini sarebbe arrivato martedì alle ore 20 quando ormai l'acqua era alta e molte persone erano già rimaste intrappolate. Questo il Video che inchioda il Governatore di Valencia, che rassicurava la popolazione 'Nessun pericolo, il temporale diminuirà d'intensità', poi la drammatica tragedia.
Sono almeno 214 i morti accertati per la violentissima perturbazione che ha colpito la zona di Valencia. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Fernando Grande-Marlaska, aggiungendo che il bilancio quasi certamente si aggraverà risultano ancora disperse almeno 1800 persone.

RITIRATA L'ALLERTA ROSSA
L'Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) ha ritirato l'allerta rossa, ovvero quella massima, a Huelva. La provincia andalusa è ora in allerta arancione, così come le Isole Baleari dove sono previste forti piogge nelle prossime ore. L'allerta a Castellón e Tarragona, che si trovano tra la Comunità valenciana e la Catalogna, è passata da arancione a gialla. La Dana, che ha causato piogge torrenziali e inondazioni, provocando la morte di oltre 205 persone, persiste sul Paese iberico.

IL BILANCIO SI AGGRAVA
Il bilancio dei morti per l'alluvione di Valencia si è ulteriormente aggravato: sono oltre 200 i morti: lo si apprende dopo l'ultimo aggiornamento diramato dai servizi d'emergenza della Comunità Valenciana, secondo cui in questa regione le vittime confermate sarebbero 205.

PREVISIONI: DANA FA ANCORA PAURA
Le previsioni meteo confermano che l’allerta per la perturbazione Dana non è terminata.
L’Agenzia Statale della Meteorologia (Aemet) prevede altre forti piogge, che si concentreranno principalmente nell’Andalusia occidentale, nella valle dell’Ebro e sulle Isole Baleari.
Le precipitazioni potrebbero estendersi anche al sud-ovest del Paese, aumentando il rischio di nuove inondazioni in aree già pesantemente colpite.
Su gran parte della penisola iberica e nelle Baleari, venti provenienti da est aumenteranno di intensità sulle coste e nelle zone montuose, in particolare a Cadice e nelle Baleari. Gli esperti consigliano massima cautela, poiché Dana rappresenta ancora una minaccia reale per le regioni colpite dall’alluvione.

Nelle ultime ore la Guardia Civile ha dovuto incaricare delle truppe di pattugliare i dintorni dei centri commerciali situati nelle zone colpite dalle piogge torrenziali a Valencia per evitare episodi di saccheggi dopo aver constatato che alcuni erano già avvenuti. A confermarlo a El Pais sono alcune fonti del Ministero degli Interni. A quanto si apprende, i furti si concentrano principalmente nei confronti degli esercizi commerciali che vendono apparecchiature elettroniche. Un poliziotto ha spiegato: "Cercano oggetti di alto valore e poco ingombranti da poter mettere negli zaini, come computer, telefoni cellulari o profumi di marca". La polizia nazionale ha arrestato 39 persone.


ALLUVIONE nella mattinata del 31 Ottobre a Nord di Valencia
Una nuova alluvione si è verificata nella mattinata di giovedì 31 ottobre tra Castellon de Valencia e Tírig. In queste aree caduti oltre 200 millimetri di pioggia in sole 5 ore. Pedro Sanchez a Valencia avverte: ''La Dana continua, state attenti. Grazie a tutti i lavoratori del settore del soccorso: in queste emergenze va sottolineato il ruolo del pubblico, nella ricerca dei sopravvissuti e in aiuto delle persone. Ma dico ai cittadini della zone che la Dana continuerà, non è finita, quindi bisogna stare attenti''. Lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in visita nelle zone colpite dalle inondazioni. L'Agenzia Meteorologica Statale spagnola(Aemet) ha revocato l'allerta rossa per Castellón. Lo riporta El Pais. Resta in vigore l'allerta arancione per sei comunità in Andalusia, Aragona, Catalogna e Comunità Valenciana. Allerta gialla invece per Castilla y León, Estremadura e Ceuta.

Il presidente della Regione Carlos Mazòn ha detto che è ''materialmente impossibile'' quantificare il numero esatto delle vittime. Al momento non risultano connazionali tra le vittime dell'alluvione a Valencia. Lo comunica la Farnesina spiegando che il ministro degli Esteri Antonio Tajani segue ''con la massima attenzione'' la situazione. ''Per qualsiasi esigenza'' la Farnesina invita a contattare l'unità di crisi. ''Stiamo affrontando una situazione senza precedenti, che nessuno ha mai visto prima'' ha aggiunto Mazòn. A Turis, cittadina poco ad ovest di Valencia, nella sola giornata del 29 ottobre 2024 sono caduti 618mm di pioggia. Questi però sono dei valori provvisori in quanto manca 1 ora di dati (tra le ore 16/17 la centralina di rilevazione non ha funzionato) in un lasso di tempo in cui pioveva molto forte. È possibile quindi che il totale reale sia oltre i 700mm (70 centimetri).
La cumulata massima caduta in un'ora ha raggiunto i 179.4mm che rappresenta un valore record per l'intera Spagna e che batte i 159mm caduti in un'ora a Vinaròs nell'ottobre 2018.Teniamo presente poi che a Turis cadono mediamente 475mm di pioggia all'anno (media 1991-2020).Nella tragica giornata del 29 ottobre, 475mm sono caduti in sole 3 ore e 20 minuti.

Dodici voli che avrebbero dovuto atterrare all'aeroporto di Valencia sono stati dirottati a causa della forte pioggia e del vento; treni sospesi, uno di questi è anche deragliato. Sei persone risultano scomparse a Letur, che ha una popolazione di meno di 1.000 abitanti, nella provincia orientale di Albacete, dicono i funzionari. Nello stesso paese, 30 persone sono rimaste intrappolate dopo che il fiume che attraversa la città ha rotto gli argini travolgendo tutto.

"Seguo da vicino e con preoccupazione le informazioni sulle persone scomparse e i danni causati", ha scritto su X il capo del governo, Pedro Sánchez, invitando la popolazione a seguire i consigli delle autorità, che raccomandano di ridurre al massimo gli spostamenti e di non uscire se non è strettamente necessario. Per far fronte alla situazione, oltre mille soldati dell'Unità Militare di Emergenza saranno dispiegati nelle zone colpite come annunciato dalla ministra della Difesa Margarita Robles.

TEMPORALE A "V"
Il temporale a "V" che ha flagellato Valencia e le zone vicine, fa parte della DANA, (Depresion Aislada en Niveles Altos): si tratta di un fenomeno meteorologico tipico della Spagna e del Mediterraneo occidentale che si verifica quando una massa d'aria fredda in quota si isola dal flusso principale, dando vita a una "goccia fredda" che si isola e staziona per diverso tempo sulla stessa zona.

Per approfondire: DANA, cos'è l'evento meteo estremo che ha travolto la Spagna

Decine di video condivisi sui social media mostrano persone intrappolate nelle acque alluvionali, molte delle quali aggrappate agli alberi per evitare di essere travolte. Le autorità hanno utilizzato elicotteri per salvare alcuni residenti dalle loro case. Le operazioni di salvataggio sono in corso e proseguiranno ancora nelle prossime ore. Il sistema depressionario sta agendo sulle stesse zone ormai da molti giorni, letteralmente incastrato da un campo di alta pressione che lo ha isolato tra Spagna e Marocco. L'agenzia meteorologica nazionale Aemet ha dichiarato un'allerta rossa nella regione di Valencia e il secondo livello di allerta più alto in alcune parti dell'Andalusia. Il servizio metereologico della Catalogna ha posto l'allerta massima per Barcellona e dintorni, soprattutto per il rischio di forti grandinate. La compagnia elettrica Ibedrola ha segnalato che almeno 38mila persone sono rimaste senza luce, mentre sono in corso le operazioni per ripristinare i servizi elettrici.

La Liga ha annunciato ufficialmente il rinvio della partita tra Valencia e Real Madrid che si sarebbe dovuta giocare Sabato sera, a causa degli effetti devastanti della Dana che ha colpito il levante spagnolo. Lo riporta El Mundo.

Per approfondire: Valencia, le terribili immagini dell'alluvione che ha messo in ginocchio la città.

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