
A seconda di dove si verifica il fenomeno, quest'ultimo prende nomi diversi: viene denominata aurora boreale se si verifica nell'emisfero nord (boreale), aurora australe se si verifica nell'emisfero sud (australe).
L'aurora boreale nella serata di Giovedì 11 Ottobre ha illuminato anche i cieli dell'Italia. In moltissimi hanno potuto assistere all'incredibile spettacolo di luce. La tempesta geomagnetica di classe G4 ha infatti avuto effetti, come annunciato dagli esperti, anche alle nostre latitudini, lasciando senza fiato tutti gli appassionati del fenomeno.
Secondo gli esperti il fenomeno delle aurore polari è generalmente visibile a latitudini elevate, soprattutto nei pressi del Circolo Popolare Artico.
Ma perché allora siamo riusciti a vederlo anche in Italia? Lo ha spiegato il Cnr:"in presenza di forte attività solare la quantità di particelle che raggiunge la magnetosfera terrestre è tale che occasionalmente la 'tempesta magnetica' può raggiungere anche le medie latitudini, e in situazioni di eccezionale attività del Sole l’Aurora può arrivare ai confini dell’Italia".
Secondo alcuni scienziati, tuttavia, quella osservata da noi non sarebbe la vera aurora boreale, bensì il fenomeno dei Sar o Steve, che si verifica a seguito di una tempesta solare. I Sar sono un fenomeno noto anche come "archi di luce rossa", che compaiono, appunto, durante le forti tempeste geomagnetiche. Il fascio di luce viola sarebbe invece attribuibile al fenomeno Steve, il quale, tra l'altro, potrebbe persistere per tutto il weekend.