Allerta meteo per un ciclone che porterà 48 ore di maltempo estremo, specie al Nord.
Abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, tutti i dettagli.
Confermo una ‘due-giorni’ meteo eccezionalmente perturbata con nubifragi, piogge torrenziali, venti in rinforzo, tanta neve sulle Alpi e rischio eventi estremi.
Siamo già in allerta meteo?
Sì, nelle prossime ore un’estesa saccatura atlantica si approfondirà dall’Islanda fino all’Algeria causando la risalita di masse d’aria calda ed estremamente umida dal Mediterraneo centrale verso il Nord-Ovest italiano e la Sardegna.
Cosa comporterà questa risalita nordafricana?
Questa risalita nordafricana di aria calda ed umida viene chiamata ‘warm conveyor belt’ che in italiano si traduce ‘nastro trasportatore di calore’: le masse d’aria subtropicali, insieme al calore, trasportano spesso enormi quantità di vapore ed è questo il caso. Questo nastro trasportatore causerà, dunque, nelle prossime 48 ore, oltre 300 litri di pioggia per metro quadrato sulle regioni di Nord-Ovest. Non si escludono picchi di 400 litri, la pioggia di 4 mesi in un solo evento estremo, amplificato dal Riscaldamento Globale.
Cosa potrebbe succedere con la pioggia di 4 mesi in 48 ore?
Il movimento perturbato Islanda-Algeria con le piogge torrenziali sull’Alto Piemonte, in Lombardia, in Liguria e in Valle d’Aosta potrebbe causare piene fluviali, esondazioni e alluvioni lampo, anche se una parte della precipitazioni, per fortuna, si fermerà sotto forma di neve in montagna oltre i 1600-1800 metri.
Giovedì avremo ancora maltempo?
Purtroppo sì: la saccatura atlantica Islanda-Algeria traslerà verso est, isolando un profondo ciclone sul Mar Ligure: questa bassa pressione di circa 995 hPa attiverà venti molto forti a rotazione ciclonica che causeranno mareggiate e piogge orizzontali.
Piogge orizzontali, si spieghi meglio…
La pioggia inizierà a cadere verticale, poi obliqua ed infine, durante i fenomeni più intensi e con le raffiche di vento più impetuose, l’acqua potrebbe arrivare anche in modo quasi orizzontale, bagnando anche chi ha un bell’ombrello o si è riparato sotto un tetto. Massima prudenza quindi: anche Giovedì continuerà infatti a piovere molto forte al Nord-Ovest, ma anche sull’Alta Toscana e su parte del Nord-Est.
Dopo queste 48 ore di sofferenza, abbiamo qualche speranza per la Pasqua?
Forse sì, il tempo dovrebbe migliorare, ma usiamo ancora il condizionale in quanto non è certo: si tratta di una previsione a 4 giorni, in meteorologia l’attendibilità decresce sensibilmente dopo il terzo giorno, soprattutto in casi instabili come quelli primaverili o autunnali.
Quindi cosa è previsto per Pasqua?
Al momento, dopo un miglioramento tra Venerdì e Sabato, per la Santa Pasqua si prevede l’arrivo di una nuova perturbazione sin dal mattino al Nord-Ovest e in Sardegna, meno intensa dell’attuale ma capace di provocare altre piogge sparse su queste zone; nel pomeriggio sono attesi dei fenomeni anche verso Toscana, Umbria e Lazio, mentre sul resto del Paese potremo godere di tempo più asciutto e anche soleggiato. Un’Italia divisa in due.
Cos’è previsto invece per la Pasquetta?
Per il Lunedì dell’Angelo, per il barbecue di Pasquetta, gli ultimi aggiornamenti indicano rovesci alternati a sole sulle regioni centrali, mentre la situazione potrebbe essere (ancora condizionale) asciutta al Nord ed al Sud.
Aspettiamo conferme per il meteo di Pasqua e Pasquetta, ma prepariamoci subito all’estremo maltempo di 48 ore sul Nord Italia e su parte del Centro: seguite gli Avvisi Meteo della Protezione Civile Nazionale!