Rugiada e brina si formano durante la notte quando l'aria umida vicina al terreno si raffredda raggiungendo il suo punto di rugiada, cioè la temperatura alla quale il vapore acqueo comincia a condensare.
Si sviluppa la rugiada quando il vapore acqueo condensa a temperature di rugiada inferiori al punto di congelamento (0 °C), mentre si sviluppa la brina quando la saturazione avviene a temperature inferiori a 0 °C. Un fenomeno dunque che può verificarsi non solo in inverno ma anche nelle fredde nottate e mattinata dei mesi di Primavera, come in Marzo ed Aprile.

LA BELLEZZA DELLA BRINA - Quando gocce d'acqua particolarmente fredde, da nebbia o nuvole basse, ghiacciano sugli alberi e sulle altre piante, si forma uno spesso strato bianco di brina. I cristalli di ghiaccio si formano sugli oggetti quando di notte l'aria si raffredda a temperature al di sotto del punto di congelamento dell'acqua e si sciolgono quando i raggi del Sole scaldano l'atmosfera. Nonostante la sua bellezza, la brina è fonte di pericolo per gli automobilisti e può distruggere i raccolti agricoli danneggiando i germogli.
UNA TRASFORMAZIONE NOTTURNA - Le condizioni per la formazione della rugiada e della brina sono molto simili. Entrambi i fenomeni richiedono una notte limpida con poco vento e un'umidità sufficientemente alta da permettere la condensazione.
Nel caso della rugiada, se la temperatura ambiente rimane sopra gli 0 °C, si formeranno delle gocce di acqua allo stato liquido sulle superfici esposte. Quando invece la temperatura dell'aria è sotto gli 0 °C, il vapore acqueo nell'atmosfera può formare direttamente dei cristalli di ghiaccio senza prima passare dallo stato liquido. Questi cristalli, ingranditi, rivelano bellissime forme che ricordano gioielli.
