Clima/Ambiente

Cop 29: approvato fondo di aiuti climatici da 300 miliardi, il Video

Articolo del 24/11/2024 ore 15:30
Cop 29: approvato fondo di aiuti climatici da 300 miliardi, il Video24 Novembre 2024. Dopo due settimane di negoziati, alla Cop29 di Baku passa l'accordo sull'aumento degli aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo. Dai 100 miliardi di dollari all'anno attuali, previsti dall'Accordo di Parigi, si arriverà gradualmente a 300 miliardi all'anno nel 2035. A Baku viene approvato anche il mercato internazionale del carbonio, che permetterà agli stati di investire in progetti di decarbonizzazione all'estero. Il video Ansa qui sopra. ...
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Clima: i decessi legati al caldo potrebbero aumentare di sette volte ...

Articolo del 23/11/2024 ore 0:00
Le ondate di calore e
l'inquinamento atmosferico causeranno milioni di morti in più ogni anno.Nuovi studi mostrano dati preoccupanti per quanto riguarda i decessi legati al clima nei prossimi anni. Il riscaldamento globale sta diventando una vera e propria minaccia per la salute umana. Secondo un recente studio del Max Planck Institute for Chemistry, entro la fine del secolo, le ondate di calore e l'inquinamento atmosferico causeranno milioni di morti in più ogni anno. Caldo estremo e inquinamento atmosferico si confermano come un pericolo mortale. Le temperature sempre più elevate e l'aria inquinata provocheranno un aumento esponenziale dei decessi a livello globale. Le stime sono allarmanti: le morti legate al caldo potrebbero aumentare di sette volte rispetto ai livelli attuali, mentre quelle causate dall'inquinamento atmosferico potrebbero quintuplicarsi. Un futuro preoccupante. Lo scenario più probabile, basato sulle attuali emissioni di gas serra, prevede un aumento della temperatura globale di oltre 3°C entro il 2100. In questo contesto, il caldo estremo supererà l'inquinamento atmosferico come principale causa di morte legata alla crisi climatica, colpendo una persona su cinque nel mondo. È urgente agire. Questi dati sottolineano l'importanza di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra per limitare il riscaldamento globale e mitigare gli impatti sulla salute umana. Ogni frazione di grado in più conta e può fare la differenza tra la vita e la morte per milioni di persone. ...
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India: emergenza Smog, densa nube di inquinamento avvolge New Delhi da ...

Articolo del 20/11/2024 ore 9:00
India: emergenza Smog, densa nube di inquinamento avvolge
New Delhi da giorni; il Video18 Novembre. Situazione sempre più grave in India a causa dello smog; a Nuova Delhi, capitale del popoloso Paese, il livello di inquinamento registrato continua a sforare i limiti massimi stabiliti dall'Oms: da tre giorni la città è avvolta da una spessa coltre di smog, che rende l'aria tossica e irrespirabile. Da Domenica 17 Novembre i livelli di inquinamento hanno raggiunto i massimi da 5 anni: le autorità locali hanno imposto il mantenimento delle misure già attuate: scuole chiuse, divieto di accesso in città ai veicoli pesanti, ad eccezione di quelli che trasportano beni essenziali, e ai mezzi a diesel; sospensione delle attività nei cantieri pubblici e privati; invito a praticare lo smart-working per i dipendenti pubblici e privati.  Il video qui sopra.Martedì, la lettura dell’indice di qualità dell’aria (AQI) 24 ore su 24 di Delhi era pari a 488 su una scala di 500, ha affermato il Central Pollution Control Board (CPCB) indiano, e almeno cinque stazioni nella capitale hanno riportato un AQI di 500.Il CPCB definisce un valore AQI compreso tra 0 e 50 come "buono" e superiore a 401 come "grave", il che, a suo avviso, costituisce un rischio per le persone sane e "ha un grave impatto" su quelle con malattie esistenti.Il gruppo svizzero IQAir ha classificato Nuova Delhi come la città più inquinata del mondo con una qualità dell'aria "pericolosa" di 489, anche se si tratta di un miglioramento significativo rispetto alla lettura di 1.081 di lunedì 18 novembre. ...
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India: emergenza Smog, scuole chiuse a Nuova Delhi, situazione sempre più ...

Articolo del 18/11/2024 ore 14:30
India: emergenza Smog, scuole chiuse a Nuova Delhi,
situazione sempre più grave; il Video18 Novembre. Situazione sempre più grave in India a causa dello smog; a Nuova Delhi, capitale del popoloso Paese, il livello di inquinamento registrato supera di 50 volte i limiti raccomandati dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), in particolare per quanto riguarda le polveri sottili. Le autorità locali hanno disposto la chiusura delle scuole primarie, e così le classi deserte sono state visitate da scoiattoli e scimmie; bambini e persone fragili sono invitati a restare in casa, limitando le uscite all'aperto.L'indice del livello di inquinamento alle 8 di mattina ora locale, secondo il Cpcb, (Central Pollution Control Board), è salito a 484 Aqi, il dato peggiore di tutta l'India oggi e il massimo storico per il 2024. Il video qui sopra.Nuova Delhi è una città dell'India di 257 803 abitanti, oltre che distretto cittadino del territorio federato di Delhi; è la capitale nazionale. ...
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Lombardia: da Martedì 19 Novembre misure anti Smog in 8 province; tutte le ...

Articolo del 18/11/2024 ore 17:00
Inquinamento a livelli molto alti in
LombardiaA partire da Martedì 19 Novembre entrano in vigore le misure anti smog in 8 province della Lombardia; come riporta SkyTg24, le misure si sono rese necessarie dopo i dati pubblicati dall'Arpa che hanno certificato il superamento reiterato dei valori limite di PM10. Il PM10 indica un insieme di polveri inquinanti altamente nocive per l’uomo. Si tratta di particelle solide e liquide, di diametro inferiore a 10µm, generate da fenomeni naturali, o più comunemente dai gas di scarico delle automobili o dall’inquinamento degli impianti industriali. Gli effetti irritativi sul tratto superiore dell’apparato respiratorio possono comprendere l’infiammazione e la secchezza del naso e della gola, aggravandosi se le particelle hanno assorbito sostanze acide (come il biossido di zolfo o gli ossidi di azoto). I dati hanno certificato il quarto giorno consecutivo di superamento del valore limite riferito alla media giornaliera di PM10 nelle province di Bergamo e Brescia; il terzo giorno di superamento consecutivo nelle province di Milano, Monza, Pavia, Lodi e Cremona e il secondo giorno di superamento consecutivo in provincia di Mantova. Nei comuni con più di 30.000 abitanti sarà attivo il divieto di circolazione dei veicoli fino a euro 1 benzina e fino a euro 4 diesel compresi, anche se dotati di filtro antiparticolato efficace o aderenti al servizio Move-In. In tutti i Comuni delle province interessate entra in vigore il divieto di utilizzo degli impianti termici alimentati a biomassa legnosa a fino a 3 stelle comprese, il divieto di spandimento dei liquami zootecnici (salvo iniezione e interramento immediato), la riduzione di un grado delle temperature massime nelle abitazioni e il divieto di qualsiasi tipo di combustione all'aperto. ...
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Festival della Meteorologia: a Rovereto si parla di cambiamenti climatici, ...

Articolo del 15/11/2024 ore 9:40
Festival della Meteorologia: a Rovereto si parla
di cambiamenti climatici, il Video SkyVenerdì 15 Novembre 2024. A Rovereto (TN) è iniziato il Festival della Meteorologia: si tratta della decima edizione ed è incentrata sul Cambiamento Climatico, un argomento di grandissima attualità. Il segretario dell'Onu, Antonio Guterres, ha definito il 2024 "una lezione magistrale sulla distruzione climatica"; ai microfoni di Alessandra Tropiano è intervenuto Dino Zardi, coordinatore del Festival: "il tempo per riuscire a porre rimedio a quanto sta accadendo è sempre meno, perché le temperature medie globali aumentano in maniera sempre più rapida; ai ghiacciai delle Alpi vengono dati 20 anni residui di vita. Dobbiamo fare presto, in modo che i governi intraprendano politiche virtuose atte a contenere le emissioni inquinanti in atmosfera e ognuno di noi deve adottare delle scelte eco sostenibili; sarà una goccia nel mare ma se non lo facciamo, al mare mancherà una goccia. Vi proponiamo qui sopra il VIDEO SKY di approfondimento. ...
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India: scuole primarie chiuse a Nuova Delhi a causa dell'inquinamento; il ...

Articolo del 16/11/2024 ore 1:00
India: scuole primarie chiuse a Nuova Delhi a causa
dell'inquinamento; il Video Ansa15 Novembre. Inquinamento record a Nuova Delhi, India; le autorità locali hanno disposto la chiusura delle scuole primarie, e così le classi deserte sono state visitate da scoiattoli e scimmie. Il video qui sopra.Nuova Delhi è una città dell'India di 257 803 abitanti, oltre che distretto cittadino del territorio federato di Delhi; è la capitale nazionale. ...
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Meteo ESTREMO, 2023 da record: Alluvioni, Grandine distruttiva e mai così ...

Articolo del 27/01/2024 ore 10:31
2023: un anno di eventi
meteo estremiI cambiamenti climatici si stanno facendo sempre più pressanti a livello globale e l’Italia, in particolare, ha fatto registrare una serie di eventi atmosferici straordinari nel 2023: dai nubifragi (notevoli quelli che si sono abbattuti su Milano e sul Triveneto nel corso dell’Estate) alle alluvioni (tra tutte, quelle dell’Emilia-Romagna e della Toscana) fino ad arrivare alle ondate di calore (come quelle che hanno colpito in successione, tra Luglio e Agosto, soprattutto le aree centrali e meridionali del Paese). GENNAIO Il 2023 è iniziato come era finito il 2022, ovvero con valori record di caldo: ricordiamo, infatti, che il 2022 aveva chiuso al primo posto, con il triste primato dell’anno più caldo della storia in Italia dal 1800, segno tangibile del Global Warming, cioè del Riscaldamento Globale. Proprio a Capodanno 2023 abbiamo registrato valori più primaverili che invernali con 22°C nelle Marche, 20°C a Roma (!), 23°C sulle Isole Maggiori, 16 gradi anche in Liguria e soprattutto in montagna con 9°C a Moena e oltre i 10°C a Cortina d’Ampezzo. Tre settimane dopo un inizio da ‘canicola invernale’, Sabato 21 Gennaio, ecco che sul Mare Nostrum si è sviluppato un ciclone simil-tropicale: un TLC, un Tropical Like Cyclone, non solo sul Mediterraneo ma proprio sul medio alto Adriatico. Muovendosi in moto ‘retrogrado’, nel momento della sua massima intensità, il ciclone simil-tropicale si è spostato verso le coste italiane, fino al ‘landfall’ (approdo) sulla costa romagnola nei pressi di Rimini. La pressione all’approdo era di 999 hPa, con raffiche da ‘uragano’ nel territorio romagnolo, dove il vortice si è poi gradualmente dissipato.FEBBRAIO Il mese di febbraio 2023 ha registrato, dopo 24 mesi di siccità, ancora precipitazioni molto al di sotto della norma climatica 1991-2020, con un deficit medio sostanzialmente uniforme in particolare sulle regioni del Nord. In Piemonte hanno sofferto quasi tutti i corsi d’acqua: Sesia -74%, Stura di Demonte -52%, Stura di Lanzo -34%, Toce -46%. Le portate sono risultate localmente inferiori all’anno precedente, anch’esso siccitoso, fino al -77,5%. In Lombardia ha nevicato di più, ma i livelli nivologici sono rimasti il 59% sotto la media storica con le riserve idriche più che dimezzate, più o meno come l’anno 2022.MARZO Il primo mese della Primavera meteorologica si è aperto con un caldo fuori stagione, le temperature hanno toccato punte fin verso i 25-26°C al Sud, e localmente al Centro grazie alla prima pulsazione dell’anticiclone africano supportato da masse d’aria di origine sub-tropicale. Poi, verso metà mese, un ciclone sospinto da aria polare ha investito l’Italia, portando tanta pioggia e neve abbondante sulle montagne.APRILE La maledizione dei Ponti: il mese di Aprile 2023 è risultato particolarmente freddo ed instabile su buona parte delle regioni con il meteo che ha rovinato quasi ovunque i numerosi ‘Ponti festivi’ del periodo. In particolare al Nord si sono susseguiti diversi impulsi perturbati che hanno portato nevicate tardive sulle montagne e violente grandinate in Lombardia ed Emilia Romagna. In provincia di Milano, il 13 Aprile un temporale ha scaricato al suolo ben 140 mm di pioggia in pochissime ore, l'equivalente cioè di quello che solitamente piove nell'intero mese, causando numerosi allagamenti.MAGGIO Dopo una prima fase alluvionale ad inizio mese, un secondo e ancor più profondo ciclone ha fatto convergere tra il 16 e il 17 Maggio un altro flusso estremo di aria molto umida contro i rilievi dell'Emilia orientale, della Romagna e del Montefeltro marchigiano (provincia di Pesaro-Urbino), dove sono caduti diffusamente 100-250 mm di pioggia su un territorio ancora fragile e con suoli saturi dopo la precedente alluvione del 2-3 Maggio. I pluviometri ARPAE di Casola Valsenio (bacino del Senio, provincia di Ravenna) e Trebbio (bacino del Lamone, provincia di Forlì-Cesena) hanno registrato rispettivamente 242,8 e 254,8 mm di pioggia il 16-17 Maggio, con cumulate mensili parziali (1-18 Maggio) giunte a 536,0 e 609,8 mm (l’equivalente della pioggia che normalmente cade in queste zone in 6 mesi). Molte le zone sommerse dalle piene dei fiumi: tutti i territori limitrofi della "bassa" bolognese, del Ravennate e del Cesenate con diffuso coinvolgimento di zone abitate, strade, autostrada A14 e ferrovie. Circa 300 frane hanno devastato i versanti collinari e montani nell'Appennino emiliano orientale e romagnolo, con danni a edifici e viabilità, mentre le coste hanno subito gli effetti di forti venti da Est e di una notevole mareggiata e di maree di tempesta (storm surge). Questi 15 giorni drammatici di estremo maltempo hanno causato purtroppo 17 vittime, 2 nella prima fase alluvionale e 15 nella seconda.GIUGNO 4 Giugno. Alluvione lampo a Badesse (Siena), diverse abitazioni sono state allagate e la forza dell'acqua ha trascinato alcune auto. Sospesa la circolazione dei treni sulla linea ferroviaria Siena-Empoli, nel tratto fra Siena e Castellina in Chianti. 7 Giugno. Temporali intensi su Piemonte e Lombardia occidentale nella notte. In particolare le aree più colpite sono risultate la provincia di Varese, Milano e il cuneese comprese le aree limitrofe, tra nubifragi (accumuli superiori ai 50 mm) e grandinate localmente abbondanti. Treni soppressi tra Luino e Laveno per una frana che ha fatto deragliare un treno merci. Isolate alcune frazioni. Da metà mese in poi è arrivata la prima imponente ondata di caldo nordafricano del 2023 con temperature fino a 35/37°C nelle zone interne del Centro (un paio di gradi in meno al Nord) e qualcosa in più al meridione dove si toccano i primi 40°C della stagione tra Sardegna e Puglia. LUGLIO Tutto il mese di Luglio è stato eccezionalmente caldo su buona parte delle regioni. L’anticiclone nordafricano ha dominato per lunghi periodi con temperature record: ricordiamo l’alta pressione subtropicale denominata ‘Cerbero’ che ha frantumato record di caldo da Nord a Sud, in particolare ha segnato un periodo ‘infernale’ per la capitale con punte di 42°C, registrate il 18 Luglio. Dopo ‘Cerbero’ anche l’anticiclone ‘Caronte’ ha infiammato l’Italia con quasi 50°C a Jerzu in Sardegna il 24 Luglio (48,8°C). Oltre al disagio fisico, il calore è andato ad influire sull’energia potenziale (più caldo = maggior evaporazione quindi maggiore umidità dai mari = maggior energia in atmosfera) messa in gioco per la genesi di violenti fenomeni temporaleschi. La sera del 24 Luglio intorno alle 23 ad Azzano Decimo (Pordenone) una Supercella temporalesca in transito tra Veneto e Friuli Venezia Giulia ha scaricato grandine gigante come meloni: fino a 19 cm di diametro con danni estremi, il nuovo record per larghezza a livello europeo. Ma come è stato possibile? Le correnti ascensionali, all’interno della supercella temporalesca, sono state violentissime a causa del contrasto del caldo umido anomalo preesistente con la massa di aria più fresca in arrivo: i forti venti verticali hanno sostenuto in aria chicchi di grandine anche di grosse dimensioni che, attraversando varie volte l’intero sistema temporalesco, hanno acquisito ulteriori strati concentrici di ghiaccio con volumi eccezionali; una volta troppo pesanti per la forza del vento, hanno ceduto alla forza di gravità cadendo in superficie con estrema violenza. Si stima che il vento verticale possa aver superato i 250 km/h per sostenere chicchi di 19 cm di diametro!Condizioni meteo estreme anche al Nord-Ovest nella notte successiva, tra Lunedì 24 e Martedì 25 Luglio. Ancora Supercelle protagoniste, i fenomeni più pericolosi in termini di potenza sprigionata e potenziali danni: questi immensi mostri, sistemi temporaleschi alti fino a 12 km, presentano all’interno una zona di bassa pressione definita in termine tecnico mesociclone; con il caldo in aumento cresce pure l'energia potenziale (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) in gioco per lo sviluppo, appunto, di celle temporalesche imponenti, in grado di provocare eventi meteo estremi come quelli della grandine grossa e dei venti furiosi. Nella notte del 25 Luglio sulla Lombardia e in particolare sulla città di Milano proprio una Supercella, in transito da Ovest verso Est, ha innescato intense precipitazioni e raffiche violente di vento ad oltre 100 km/h, definite in termine tecnico ‘downbursts’: il downburst è un fenomeno meteorologico che si genera durante un temporale quando la corrente discensionale, definita downdraft, è molto forte e raggiunge il suolo schiantandosi violentemente su questo e provocando uno ‘scoppio’ (‘burst’ appunto, da cui deriva il nome inglese); a questo punto l'aria si espande orizzontalmente al suolo a velocità che possono superare abbondantemente i 100 km/h, differenziandosi per genesi e tipologia dai noti tornado o trombe d’aria che sono fenomeni diversi, ma non per questo risultando meno violenti. Anche a Milano la notte del 25 Luglio sono stati infatti registrati danni maggiori rispetto ad un tornado soprattutto per la diffusione del fenomeno, sintetizzata nella memoria da questi due numeri: 5000 alberi abbattuti in 15 minuti, tra le 4 e le 4.15 di notte, una vera apocalisse. AGOSTO Una nuova ondata di calore, scatenata dall'anticiclone africano ‘Nerone’, ha provocato il 21 Agosto un rialzo dello zero termico fino a quote stellari, oltre i 5300 metri a Novara, nuovo record italiano; in pratica la temperatura dell’aria non è scesa sotto gli zero gradi fino ad oltre 5300 metri. Questo fatto ha avuto ancora ripercussioni sul mondo dell'alta quota, dove si trovano i ghiacciai alpini. Come purtroppo i fatti di cronaca recente hanno messo in luce (tragedia della Marmolada del Luglio 2022), l'aumento delle temperature continua a destabilizzare questo delicato ambiente ed è già scomparso quasi il 40% dei ghiacciai italiani rispetto a 50 anni fa. Un disastro ambientale causato dal Global Warming, dal Riscaldamento Globale.I tre mesi estivi 2023 sono stati i più caldi mai registrati sul pianeta, secondo il WMO (World Meteorological Organization). A ciò si aggiunge che agosto 2023 è stato il mese più caldo mai registrato e il secondo mese più caldo di sempre, dopo Luglio 2023.SETTEMBRE Daniel, un ciclone simil-tropicale che a tratti ha raggiunto la forza di un uragano mediterraneo, ha causato alluvioni disastrose con piogge eccezionali; oltre 700 mm di pioggia (la quantità che solitamente cade in un anno intero!) sono stati registrati nella parte est della Grecia. Il villaggio di Zagora ha ricevuto 1092 millimetri di pioggia, 55 volte superiore alla piovosità media del paese ellenico per lo stesso mese. Nella città di Volos centinaia di automobilisti sono rimasti intrappolati nelle loro automobili a causa delle strade trasformatesi in torrenti: si contano purtroppo alcune vittime. Successivamente il ciclone si è spostato verso il Nord Africa. Complici le temperature ancora molto elevate del Mediterraneo, esso si è nuovamente rafforzato, trasformandosi in un Uragano Mediterraneo, il cosiddetto Medicane (MEDIterranean hurriCANE) che il 10 Settembre ha raggiunto le coste libiche con piogge torrenziali e forti venti. Il Servizio meteorologico locale ha fornito una sintesi dei valori misurati durante il passaggio della tempesta: tra i 150 e i 240 millimetri in 12 città sulla costa orientale, fra cui Bengasi. Ad Al-Bayda sono state registrate le precipitazioni più abbondanti (414,1 millimetri, si tratta infatti di un quantitativo di pioggia che solitamente cade in 2 anni, concentrato invece in sole 24 ore). La devastazione è stata totale: le precipitazioni hanno favorito il crollo di alcune dighe che hanno provocato un’onda di piena che ha sommerso completamente alcune città, tra cui la principale Derna. Il medicane Daniel è di fatto l'evento meteorologico più mortale del 2023 al Mondo con oltre 20mila vittime stimate ed è uno dei sistemi ciclonici con caratteristiche simili tropicali più distruttivi e mortali degli ultimi decenni.OTTOBRE Il mese di Ottobre 2023 ha chiuso con un'eccezionale anomalia termica in Italia intorno ai +3°C sopra la media del trentennio 1991-2020 distribuita abbastanza uniformemente da Nord a Sud (dati ufficiali CNR). Questa anomalia straccia il precedente primato andando addirittura di 1°C sopra il vecchio record del 2022. All’osservatorio storico di Milano Brera (dati dal 1763) sono stati registrati 30,3°C, nuovo record (stracciato il precedente record del 24 ottobre 2018 di 28,1°C). Mai così caldo anche a Torino centro dal 1753 nel mese di Ottobre: raggiunti i +30.7°C alla stazione Arpa di via della Consolata, superato il precedente primato di +30.2°C del 12 ottobre 2011.NOVEMBRE Il calore accumulato in estate ed ancora in Ottobre ha favorito l’alluvione della Toscana. Oltre 200 millimetri di pioggia in tre ore, su un'area ridotta e con i fiumi passati da tranquilli corsi d'acqua a torrenti in piena con fango e detriti che hanno spazzato via ogni ostacolo. Il 2 Novembre, in 3 ore sono cadute le piogge di un’intera stagione, almeno la pioggia di 3 mesi: i fenomeni hanno interessato una stretta ma lunga fascia a causa di un temporale autorigenerante; nel pomeriggio del 2 Novembre intensi sistemi temporaleschi hanno iniziato a colpire le coste livornesi traendo tantissima energia dal mare ancora caldo (forte anomalia termica dell’acqua del mare come ricordo di un’Estate senza fine) spingendosi lentamente verso Nord-Est. Primo bersaglio dei nubifragi la provincia di Pisa con record di pioggia e allagamenti a Pontedera, poi l’empolese e via via temporali di inaudita potenza tra Seano (Prato), Montemurlo (Prato), Prato e colline, Campi Bisenzio (Firenze); a conferma della limitata ampiezza della fascia dei temporali autorigeneranti (estesa da Sud-Ovest verso Nord-Est) con una larghezza di solo qualche decina di km, la città di Firenze è rimasta quasi all’asciutto nonostante disti solo 13 km dall’epicentro dell’alluvione. Per circa 6 ore questa stretta fascia di temporali ha scaricato infatti piogge molto forti nei piccoli bacini del Bisenzio, dell’Ombrone Pistoiese e del Marina, fiumi che hanno rotto improvvisamente gli argini e allagato gran parte della zona circostante con danni ingenti e purtroppo 8 vittime.DICEMBRE Tra la fine di Novembre e i primi giorni di Dicembre si è verificata un’improvvisa rottura del Vortice Polare, la vasta area depressionaria che staziona sopra al Polo Nord durante l’Inverno. Abbiamo assistito ad una destabilizzazione del vortice stesso e una parte di esso è scivolata verso Sud investendo l'Europa fino ad arrivare al Mediterraneo. Stiamo parlando di una massa d’aria molto fredda per il periodo che ha portato gelo estremo in Danimarca, Germania, regioni alpine, gran parte del Continente e, alla fine dell’azione principale, anche in Italia: nevicate sono state registrate fin sulle pianure al Nord Ovest mentre ondate di maltempo hanno colpito a più riprese il Centro-Sud.NATALE 2023 Anche il periodo natalizio ha visto situazioni anomale con venti da uragano sulle Alpi occidentali: nella giornata di Venerdì 22 Dicembre, con la Tempesta del Solstizio, sono stati raggiunti i 228 km/h di raffica alla Sacra di San Michele (provincia di Torino a 938 metri d’altezza). Nel frattempo sulle pianure del Nord le temperature sono aumentate sensibilmente toccando punte ben oltre i 20°C in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna a causa degli intensi venti di Favonio (Foehn). Il picco massimo è stato di +25,2°C a Cumiana (TO), valore ovviamente eccezionale per Dicembre in Piemonte.Nonostante fasi più fredde e tempestose, anche il mese di dicembre è stato molto caldo in Italia (il terzo più caldo della storia). Ma la notizia arriva dal calcolo annuale che ancora una volta presenta dei dati allarmanti di caldo anomalo: il 2023 è stato l’anno più rovente di sempre al Centro e al Sud, mentre a livello nazionale si posiziona al secondo posto dietro il record assoluto del 2022 per pochi centesimi di grado (-0,04°C di differenza). La conferma arriva dal CNR-ISAC (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima).A livello globale il 2023 risulta, invece, il più caldo mai registrato con una temperatura media della Terra di 14,98°C, 1,48°C in più rispetto ai livelli preindustriali, vicino alla soglia di 1,5°C stabilita come punto di non ritorno dagli Accordo sul Clima di Parigi del 2015. I dati arrivano dal ‘Copernicus Climate Change Service’ (servizio tematico dell’Unione Europea): per la prima volta tutti i giorni dell’anno 2023 sono stati più caldi di almeno 1°C rispetto alla media storica, quasi il 50% dei giorni è stato più caldo di 1,5°C e 2 giorni di novembre (17 e 18) sono stati addirittura più caldi di 2°C.Ricordiamo che l'obiettivo dell'Accordo sul Clima di Parigi del 2015 è quello di non superare per lunghi periodi i +2°C rispetto all'epoca preindustriale, puntando a non superare nemmeno +1,5°C: il superamento della soglia dei 2°C costituisce il confine ultimo da non oltrepassare per evitare effetti disastrosi per il nostro Pianeta e per i nostri ecosistemi; si tratta dunque di un ulteriore campanello d’allarme dei Cambiamenti Climatici ed è sempre più probabile che ‘l’anno più caldo della storia sia il prossimo!’ come dicono i climatologi. ...
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Meteo: i dati di Coldiretti: 'Finisce Luglio da incubo con 42 eventi ...

Articolo del 31/07/2023 ore 18:30
Eventi meteo
estremi in aumento sull'ItaliaColdiretti: "finisce un mese di Luglio da incubo che ha fatto segnare il record storico di caldo ed è stato accompagnato da una media di 42 eventi estremi al giorno lungo la Penisola”,.Secondo i dati dell'European Severe Weather Database (Eswd) riportati dalla Coldiretti “grandinate, trombe d'aria, nubifragi, ondate di calore e tempeste di vento sono praticamente raddoppiate (+82%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno".L'associazione rileva anche che nel solo mese di luglio sono divampati in Italia "ben 216 incendi che hanno distrutto 53mila ettari di terreni secondo elaborazioni su dati Effis", l'European Forest Fire Information System. Gli ultimi temporali con frane, smottamenti, fiumi esondati e ponti abbattuti e allagamenti fanno salire il conto dei danni provocati dai cambiamenti climatici che si manifestano con una evidente tendenza alla tropicalizzazione, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.Luglio 2023, riferisce la Coldiretti, secondo i dati forniti da Copernicus dovrebbe classificarsi come il mese più caldo mai registrato in tutto il Mondo segnato però da una serie di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore in Nord America, Asia ed Europa.L’Italia è divisa in due con le alte temperature e l’assenza di precipitazioni che al sud hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati. Ci vorranno almeno 15 anni, ricorda la Coldiretti, per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni di oltre diecimila euro all'ettaro."Il mix micidiale di maltempo e caldo torrido - sottolinea la Coldiretti - è la punta dell'iceberg delle anomalie di questo 2023 che è stato segnato, fino ad ora, prima da una grave siccità e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi". ...
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