Come riportato anche da Sky Tg24, era il 31 Luglio 2023 quando la ragazza aveva minuziosamente annotato un elenco di ragioni per le quali si era resa conto di non poter più vivere una relazione con quello che, solo pochi mesi dopo sarebbe stato il suo assassino, quel ragazzo che ora rischia l'ergastolo per femminicidio.
In questa lista traspaiono due sentimenti ben radicati nella povera Giulia: la consapevolezza di dover restare fedele a quanto, motivandolo, aveva deciso, ma anche il timore di ferire il suo ex ragazzo.
Ed eccolo l'elenco di Giulia Cecchettin, puntuale, preciso, ricco di fatti concretamente avvenuti:
- "Abbiamo litigato per il fatto che non lo avessi fatto venire al compleanno della Elena (la sorella di Giulia, ndr)".
- "Ha sostenuto più volte fosse mio dovere aiutarlo a studiare".
- "Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito".
- "Necessitava di messaggi molte volte al giorno».
- "Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura, robe così".
- "Quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente".
- "Non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki".
- "Non accetterebbe mai una vacanza mia in solitaria con maschi nel gruppo".
- "Tendenzialmente i tuoi spazi non esistono".
- "Lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo".
- "Durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea...".
- "C’è stato un periodo in cui dopo esserci detti 'Buonanotte' mi mandava sticker finché non vedeva che non ricevevo più messaggi per controllare che fossi davvero andata a dormire".
- "Tutto quello che gli dici per lui è una promessa e prova a vincolarti così".
- "Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa prendendo l’autobus alla fermata più vicina e non in stazione".
- "Una volta si è arrabbiato perché scesa dall’autobus volevo fare 5 minuti a piedi da sola mentre lui era da un’altra parte senza aspettarlo".
Un elenco che andrebbe letto a voce alta ai nostri figli, un elenco che andrebbe letto nelle scuole, a tutti gli studenti.