
Nato a Santo Andrè, nello stato di San Paolo, Jair avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 9 luglio. La sua carriera calcistica iniziò in patria con la Portuguesa, ma fu in Italia, con la maglia dell'Inter, che raggiunse l'apice della sua fama. Acquistato nel 1962, dopo un acceso duello di mercato con il Milan, Jair divenne uno dei simboli della leggendaria Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera.
In nerazzurro, Jair ha conquistato ben quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, realizzando 39 gol in 119 partite. Tra le sue reti più importanti, spicca quella decisiva nella finale di Coppa dei Campioni del 1965 contro il Benfica, che permise all'Inter di conquistare il secondo titolo continentale consecutivo. Fu sempre Jair a segnare il primo gol dell'Inter nella massima competizione europea, il 25 settembre 1963 contro l'Everton.
Dopo una breve parentesi alla Roma nella stagione 1967-68, Jair tornò a Milano per poi rientrare in Brasile nel 1972, dove giocò per due anni al fianco di Pelé nel Santos. Concluse la sua carriera nel 1976, dopo due stagioni in Canada. Jair ha anche fatto parte della nazionale brasiliana vincitrice del Mondiale in Cile nel 1962, anche se non scese mai in campo durante il torneo.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande commozione nel mondo del calcio. L'Inter ha espresso il suo cordoglio sui social media, ricordando Jair come "un'ala destra dal dribbling fenomenale" e sottolineando il suo ruolo fondamentale nella storia del club.
"È scomparso Jair. Ala destra dal dribbling fenomenale, ha vinto tutto con la Grande Inter. Quattro campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, un posto nell'eternità di una squadra leggendaria. Il club si stringe alla sua famiglia in questo momento difficile", ha scritto la società nerazzurra su X.
La sua eredità calcistica rimarrà per sempre impressa nella memoria dei tifosi e degli amanti dello sport.