Resta alto lo stato di allerta soprattutto tra la Toscana e l'Emilia Romagna.
LIGURIA: LA SITUAZIONE
Scuole chiuse nei comuni di Recco e Rapallo, mentre restano aperte a Genova. Chiusura degli edifici scolastici anche sul savonese. L'allerta, arancione fino alle 8 del mattino, è ora diventata gialla fino al pomeriggio sul Genovese mentre sul Levante Ligure terminerà alle ore 14.
Nella notte ha piovuto sul capoluogo, ma non in maniera particolarmente intensa. Nelle ultime ore, los postamento verso Nord-Est della perturbazione sta generando una fase post-frontale, con piogge in qualche caso ancora di forte intensità.
Le criticità maggiori rimangono quelle per lo stato del suolo, ormai saturo d'acqua.
Nella giornata di Giovedì 17 Ottobre si sono registrate strade e autostrade allagate, caselli chiusi, cascate d'acqua dai viadotti, auto bloccate. Inoltre, diversi torrenti hanno rotto gli argini, negozi e scantinati si sono allagati. Nubifragi e frane hanno bloccato diverse strade minori. Si è purtroppo registrata anche una vittima, un uomo di 75 anni sorpreso dalle piogge nei boschi mentre era in cerca di funghi.
TOSCANA: LA SITUAZIONE
Il maltempo ha continuato a investire la regione nel corso della notte e numerosi sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco.
Le zone più critiche risultano la città di Siena e la provincia, con il capoluogo completamente allagato e la stazione ferroviaria che non sarà utilizzabile per buona parte della giornata. Sempre a Siena le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse nella giornata di Venerdì 18 Ottobre.
Allagamenti e smottamenti si sono registrati anche a Poggibonsi, dove l'Elsa è sotto stretto monitoraggio. Danni anche nella provincia di Livorno, in particolare a Campiglia Marittima, nella frazione di Venturina e nei comuni di Suvereto e Castagneto Carducci, con le strade che sono diventate come dei veri e propri fiumi in piena. E' stato chiuso il sottopasso all'uscita del casello dell'autostrada A1 Scandicci in direzione Firenze, per il ripristino della carreggiata danneggiata dalle forti precipitazioni della notte. Chiusa anche la rampa di uscita dalla FiPiLi, provenendo da Livorno, verso il casello. Le lavorazioni di ripristino si protrarranno almeno per tutta la mattinata.
Allagamenti e salvataggi da parte dei Vigili del Fuoco sono avvenuti nel corso della notte nel comune di Campiglia Marittima dove il fiume Cornia, a causa delle intense piogge, ha rotto gli argini sulla sponda opposta a quella del paese: l'acqua ha invaso terreni, ma ha interessato anche le abitazioni.
Nella notte sono caduti complessivamente 172 mm di pioggia, di cui almeno 120 mm in un'ora. Un uomo che si trovava sulla 398, che porta a Cafaggio, è stato soccorso dopo che la strada si è trasformata in un fiume in piena riuscendo a salvarsi rimanendo aggrappato ad alcuni cartelli stradali ed è stato trasportato a scopo precauzionale in ospedale a Piombino.
GIANI: "RICHIEDERO' STATO DI CALAMITA'"
Il governatore della Toscana ha dichiarato, Eugenio Giani ha dichiarato: "Nella giornata di oggi dichiarerò lo stato di calamità regionale e farò richiesta di stato di calamità nazionale anche se limitato ad alcune zone, ma ad esempio la situazione a Campiglia Marittima lo richiede. L'allarme è fino alle ore 13, visto che ci sono condizioni che ci portano a pensare a precipitazioni molto dense; poi continua lo stato di previsione delle perturbazioni e quindi di precipitazioni per tutta la giornata, ma con meno intensità nel pomeriggio".
VENETO: LA SITUAZIONE
Allerta ancora elevata a Vicenza per il progressivo innalzamento dei fiumi che attraversano il centro storico, in particolare il Bacchiglione che, a metà mattinata, ha superato a Ponte degli Angeli il livello di guardia posto a 4.50 metri, anche se la piena, con un livello superiore ai 5 metri, è attesa per il pomeriggio, a causa delle forti precipitazioni attualmente in atto in montagna e nell'area Pedemontana. Meno preoccupante la situazione del Retrone che in località Sant'Agostino ha raggiunto i 2.70 metri.
Il Comune segnala allagamenti in diversi punti della città, tra cui nella frazione Settecà, mentre nella zona del nuovo palazzo di giustizia sono pronte ad entrare in azione le idrovore. In località Debba è stato chiuso in via precauzionale il ponte, vietando così il passaggio pedonale e ciclabile.
ACQUA ALTA A VENEZIA: MOSE IN AZIONE
Anche nella giornata di Venerdì 18 Ottobre a Venezia si sono alzate le paratoie mobili del Mose, in relazione al maltempo che prosegue da due giorni. L'acqua ha raggiunto un'altezza di 124 centimetri in mare e di 86 centimetri in laguna, all'altezza di Punta della Salute, stabilizzandosi successivamente a 80 centimetri.
LE ALLERTE METEO
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L'avviso prevede il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Attese precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio, in estensione dalle prime ore di domani, alla Campania e successivamente alla Sicilia, specie settori centro-occidentali.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequenti attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di Venerdì 18 Ottobre, ALLERTA ARANCIONE in Liguria e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Valutata, inoltre, ALLERTA GIALLA su restanti settori di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, su alcune aree di Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, sull'intero territorio di Trentino-Alto Adige, Umbria, Lazio e Molise, su parte di Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
LE PREVISIONI
Sulla situazione e sulle previsioni per le prossime ore e per i prossimi giorni è intervenuto Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it, al quale abbiamo chiesto cosa sta succedendo.
A causa di un blocco anticiclonico sull’Europa orientale e settentrionale, un vero e proprio muro, la saccatura e il ciclone in formazione sono costretti a scendere verso sud, tuffandosi nel Mediterraneo, fino ad arrivare nei prossimi giorni addirittura nel Nord Africa.
Cosa comporterà?
Questo spostamento, dalla Francia alla Tunisia, sarà molto lento: a causa del blocco balcanico e della bassa velocità, il sistema ciclonico assorbirà tantissimo calore latente dalle acque molto calde del Mar Tirreno, approfondendosi in modo violento. Non è esclusa la formazione di un ciclone simil-tropicale durante il weekend, fino a sfiorare la potenza di un vero e proprio Medicane (uragano mediterraneo).
Cosa succederà nelle prossime ore?
Intanto, in queste ore i nubifragi continuano a colpire il Nord-Ovest, in particolare Piemonte e Liguria, qui alimentati dal calore latente del mare; il maltempo è protagonista comunque anche sul Nord-Est e in Toscana. Lo spostamento della perturbazione, lento ed impedito, porterà poi un ulteriore peggioramento marcato su tutto il versante tirrenico, compresa la Capitale, fino all’alta Campania. Vivremo un Venerdì nero dal punto di vista del maltempo.
Migliorerà nel weekend?
Purtroppo no: nel weekend, addirittura, peggiorerà con piogge e nubifragi per tutti: il ciclone tirrenico si approfondirà, come detto, fino a sfiorare configurazioni simil-tropicali (con un cuore caldo e piogge torrenziali) tra Basso Tirreno e Ionio. Intorno a Sicilia e Calabria si prevedono accumuli fino a 400-500 litri per metro quadrato di pioggia, metà di quanto piove in un anno intero, il tutto in un paio di giorni.
Quali saranno le regioni più colpite nella giornata di Sabato 19 Ottobre?
Le regioni più colpite saranno quelle del Nord-Est e tutto il Sud, eccetto la Campania; avremo delle schiarite al Nord-Ovest e questa, se confermata, potrebbe risultare un’ottima notizia.
Domenica ancora bagnata?
Domenica, nonostante un miglioramento al Centro-Nord, il ciclone intorno alla Sicilia potrebbe continuare a causare piogge eccezionali e potenziali situazioni alluvionali, anche in Calabria, Basilicata e Puglia.