Con il Disegno di Legge vengono messe a regime le soglie di reddito con le relative aliquote IRPEF, ovvero le detrazioni spettanti per i guadagni da lavoro dipendente e assimilato previste per il 2024. Dopo la riscrittura dell’art. 11, comma 1, TUIR, gli scaglioni e le aliquote sono rimodulate come segue: del 23% fino a 28mila, 35% da 28mila a 50mila, 43% oltre i 50mila euro di guadagni. Attenzione che queste soglie potrebbero variare in base alla quantità di soldi che lo Stato incasserà dal concordato preventivo biennale.
Dal prossimo anno saranno inoltre introdotte nuove limitazioni. La prima sono le detrazioni delle spese sostenute da coloro che hanno un profitto complessivo o superiore a 75mila euro, di importo variabile in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare. La seconda sono gli sgravi per figli fiscalmente a carico, i quali arriverebbero sino all’età di 30 anni, ad eccezioni per i soggetti disabili che invece valgono per l'intera vita. Nelle prossime settimane sapremo se queste novità risulteranno confermate.