Meteo: arriva la Nina, ecco come cambierà le sorti dell'Inverno in Italia

Meteo: arriva la Nina, ecco come cambierà le sorti dell'Inverno in Italia

Arriva la Niña: conseguenze anche in Italia già dal mese di Gennaio

Arriva la Niña: conseguenze anche in Italia già dal mese di Gennaio
Adesso è ufficiale, arriva la Niña e in qualche modo cambierà le sorti dell'Inverno anche in Italia.

Si tratta di un fenomeno piuttosto importante, anche se il suo nome, in effetti, è piuttosto buffo: El Niño, in spagnolo, significa “il bambino”; ciò perché questo fenomeno raggiunge il suo apice generalmente verso il periodo del Santo Natale, ovvero proprio quello della Nascita del Bambin Gesù. Il termine è in spagnolo perché tocca regioni a lingua ispanica dopo la colonizzazione colombiana.
Stiamo parlando di un fenomeno su larga scala, osservato sulla superficie dell’Oceano Pacifico tropicale, centrale e orientale e capace di influenzare le condizioni meteo climatiche a livello globale. Gli esperti chiamano questa variazione ENSO (El Niño-Southern Oscillation). I cicli che caratterizzano questo fenomeno hanno una durata che va dai 2 ai 6/7 anni circa.

La Niña ed El Niño sono due fenomeni diversi e rappresentano, rispettivamente, un raffreddamento e un riscaldamento della superficie oceanica. Durante un episodio di Niña, le acque risultano di 1/3°C più fredde del normale, mentre nelle fasi di Niño sono di 1/3°C più calde.
Come possiamo osservare nella mappa qui sotto, la temperatura superficiale delle acque dell'Oceano Pacifico (da Gennaio) subirà un deciso raffreddamento, con valori inferiore di circa 1°C rispetto alla media e nei prossimi mesi la tendenza dovrebbe essere verso un ulteriore ribasso (-1,5°C). Ci troveremo dunque di fronte ad un importante episodio di Niña Il fenomeno della Niña

Il fenomeno della Niña
LE CONSEGUENZE
E' ipotizzabile che un ritorno della Niña possa incrementare l'ingresso di perturbazioni atlantiche le quali non troverebbero alcun ostacolo per irrompere sul bacino del Mediterraneo. Gennaio 2025 potrebbe dunque risultare piuttosto burrascoso sull'Europa centro-settentrionali, con effetti anche in Italia, specie al Nord.
Sulle nostre montagne la neve potrebbe essere abbondante e sarebbe una grande novità dopo le ultime stagioni invernali sono risultate piuttosto miti e caratterizzate da ben poche precipitazioni; potremmo dunque essere di fronta a un cambio di rotta a livello emisferico.

VORTICE POLARE E STRAWARMING
Un altro elemento cruciale che potrebbe pesantemente influire sul tempo della parte iniziale del 2025 è la possibilità di uno stratwarming improvviso sopra al Polo Nord. Questo fenomeno comporta un rapido aumento delle temperature nella stratosfera, capace di disturbare la circolazione atmosferica a livello emisferico. Un evento di questo tipo indebolirebbe il Vortice Polare, favorendo la discesa di masse d’aria gelida verso l’Europa meridionale e, quindi, anche verso l'Italia.
Gli effetti sul nostro Paese includerebbero un freddo intenso e un elevata probabilità di nevicate abbondanti, con impatti significativi soprattutto sulle regioni settentrionali, anche in pianura, nonché sui rilievi appenninici.
PER APPROFONDIRE: Meteo: Inverno 2024/2025, Freddo e Neve dipendono dal comportamento dal Vortice Polare

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