Meteo: alla ricerca dell'Anticiclone perduto, il meteorologo Tedici spiega dov'è finita l'alta pressione

Meteo: alla ricerca dell'Anticiclone perduto, il meteorologo Tedici spiega dov'è finita l'alta pressione

La domanda del mese di Aprile è la seguente: quando arriverà l’anticiclone con l’alta pressione e il tempo soleggiato e stabile per più giorni?

Lo abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, sperando in una risposta certa e ‘soleggiata’.
Non ho certezze: provo a rispondere a questa domanda con un calcolo statistico climatologico relativo agli ultimi 50 anni. Analizzando il meteo durante la Festa della Liberazione abbiamo notato alcuni dati molto interessanti e in controtendenza con il 2025.

Come era il tempo il giorno della Liberazione?
80 anni fa, il 25 Aprile 1945, era presente un campo di alta pressione con prevalenza di sole salvo temporali pomeridiani sull’Appennino Centrale. 80 anni fa, dunque, avevamo il grande assente delle ultime settimane, l’anticiclone: era presente un bel tempo caldo e soleggiato che aiutò probabilmente anche le operazioni della resistenza, dei partigiani e degli alleati.

E cosa emerge invece dall’analisi degli ultimi 50 anni?
Emerge la prevalenza ‘storica’ di sole per il 25 aprile, con 29 anni di bel tempo contro 21 anni grigi e piovosi: nel dettaglio, nei 29 casi soleggiati, 17 volte avevamo l’Anticiclone delle Azzorre e 12 volte l’Anticiclone Africano; un'ulteriore analisi pre e post 2000 conferma, inoltre, un trend verso l’aumento della presenza di alta pressione nel XXI secolo, con la curiosità degli anni interessati dalla pandemia Covid (2020 e 2021) pienamente soleggiati (sappiamo che durante il lockdown il tempo fu splendido, non potevamo uscire!)...

In sintesi, il 25 Aprile normalmente è bello o brutto?
Da questa analisi statistica emerge che, dal 1975 al 2024, il 58% degli anni il tempo è stato buono e che, dunque, questo 2025 fa le bizze in controtendenza e rappresenta una leggera anomalia climatologica. Nei prossimi giorni, a conferma di queste bizze, ben due vortici attraverseranno l’Italia da nord-ovest verso sud-est causando un peggioramento diffuso e frequenti temporali, almeno fino a Sabato.

Cosa succederà nelle prossime ore?
Le prossime ore vedranno l’avvicinarsi dall’Inghilterra di un primo vortice che attiverà acquazzoni diffusi da nord a sud, specie sul Triveneto, prima di un forte peggioramento in serata al Nord-Ovest: si temono nubifragi tra Piemonte e Lombardia, mentre Giovedì questa fase ciclonica inglese coinvolgerà soprattutto il Centro-Sud con frequenti rovesci.

Come sarà il tempo per l’80° anniversario della Festa della Liberazione?
Per il 25 Aprile è previsto l’arrivo di un secondo vortice, una seconda bassa pressione, sempre in rapido attraversamento da nord-ovest verso sud-est; questo attraversamento, essendo veloce, non guasterà il tempo per tutta la giornata, ma provocherà instabilità specie al Centro-Nord con la ‘triplice’ meteo, sole, nubi e temporali: prevediamo tutt’e tre i fenomeni, un po’ come con la schedina del Totocalcio quando mettevamo il segno 1X2.Alla ricerca dell'Anticiclone perduto

Alla ricerca dell'Anticiclone perduto
Conclusioni?
Per avere un diffuso miglioramento dovremo aspettare Sabato (domenica per il versante adriatico ed il Sud) con il secondo vortice che si sarà spostato definitivamente sulla Grecia; sarà un Ponte con barometro in risalita, come indicato dalla climatologia degli ultimi 50 anni: in Italia, sarebbe normale avere un po’ più di sole alla fine di aprile.

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