La data da segnare col circoletto rosso sul calendario è quella di Giovedì 5 Settembre quando l'ingresso sul Mediterraneo di correnti instabili in discesa dal Nord Europa andrà ad interagire con il caldo umido già presente.
Detto in maniera semplice, come possiamo vedere dalla mappa qui sotto, rischia di prender vita un pericoloso vortice: si tratta di una delle configurazioni più insidiose per le nostre latitudini in questo periodo dell'anno. A causa del movimento antiorario delle correnti, il ciclone richiamerà a sé aria calda dai quadranti meridionali che, dopo aver attraversato il mare e caricatosi di umidità, fornirà un surplus di carburante (energia potenziale) per eventi meteo estremi.
Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo il rischio è che si verifichino nubifragi e in casi estremi pure le cosiddette "alluvioni lampo" che solitamente interessano fasce ristrette di territorio scaricando al suolo ingenti quantità d'acqua: pericoli soprattutto per le regioni del Nord Ovest e per parte di quelle tirreniche. Su queste zone potrebbero cadere fino ad oltre 2/300 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, ovvero l'equivalente delle piogge attese in oltre 2 mesi.

Saranno proprio i valori termici a segnare il primo serio passaggio di consegne tra la stagione estiva e quella autunnale. Tuttavia, come capita sempre più spesso negli ultimi anni (cambiamenti climatici) non possiamo escludere che entro la fine di Settembre non possano tornare temperature anche oltre i 30°C ,specie al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori.