Cerchiamo oggi di capire quando finirà questo caldo infernale.
Il protagonista indiscusso di questo rovente periodo è il mastodontico promontorio anticiclonico di matrice africana Pluto che, già da diversi giorni, si è imposto sul bacino del Mediterraneo.
Il sole splendente e il caldo in progressivo aumento della settimana scorsa e del weekend appena trascorso sono stati solo l’antipasto: il piatto forte arriverà adesso, con un’ulteriore escalation delle temperature che renderà davvero pesanti le giornate.
Se qualcuno sperava, a breve, in una pausa rinfrescante, dovrà mettersi l’anima in pace. Nonostante qualche temporale sparso che inizierà a fare capolino soprattutto sulle Alpi e, più localmente, su alcuni tratti dell'alta Valle Padana, il caldo estremo non mollerà la presa almeno fino a Giovedì 3 e Venerdì 4 Luglio, giorni che, secondo gli ultimi aggiornamenti, saranno i più infuocati della settimana, con temperature massime che si aggireranno stabilmente tra i 38 e i 40°C.
DOVE FARA' PIU' CALDO
Per quanto riguarda il Nord, la Valle Padana si aggiudicherà senza dubbio il gradino più alto del podio: in particolare la Lombardia, l'Emilia Romagna e il basso Veneto saranno i teatri ideali per raggiungere, e forse superare, i fatidici 40°C.
Anche il Centro non resterà a guardare: i termometri schizzeranno verso l’alto sull'area più meridionale ed interna della Sardegna, lungo le coste delle Marche, senza dimenticare l’entroterra di Toscana, Umbria e Lazio, dove il mix tra alte temperature e umidità renderà l’atmosfera particolarmente pesante.
Anche una parte del Sud, infine, farà la sua parte nel grande show del caldo africano, con la Puglia, la Basilicata e la Campania che si preparano a vivere giornate incandescenti, come pure la Sicilia meridionale, pronta a toccare temperature altissime.
La domanda ricorrente è la seguente: quando finirà questo infernale? Segnali importanti di cambiamento, se non di vera e propria svolta, paiono profilarsi all’orizzonte per il prossimo weekend, quando l’anticiclone dovrebbe iniziare a ritirarsi verso sud, lasciando spazio a correnti più fresche e instabili, con l’arrivo di forti temporali, soprattutto sulle regioni settentrionali e centrali. Insomma, entro Domenica 6 Luglio gran parte dell'Italia dovrebbe tornare a respirare.
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