E attenzione alle sorprese, in particolare alla questione neve, che potrebbe arrivare fino a quote molto molto basse o addirittura in pianura!
Insomma, detto in parole semplici, per tutta la prima decade di Dicembre una serie di perturbazioni atlantiche, sospinte da aria più umida e fredda (origine polare), investiranno dapprima la Penisola Iberica e la Francia, per poi puntare anche il nostro Paese.
Con questo tipo di configurazione a scala sinottica le condizioni meteo si manterranno instabili, in particolare all Centro-Nord. Da valutare nei prossimi giorni la possibile interazione tra questi impulsi perturbati atlantici e l'ingresso di aria più gelida nei bassi strati, in discesa dalla Russia. In quel caso si creerebbero le condizioni ideali per precipitazioni nevose fino a bassissima quota (localmente in pianura/collina).
Per il momento è ancora troppo presto per scendere nei dettagli, molto dipenderà dall'intensità delle precipitazioni e da dove si formeranno i minimi depressionari: ciò premesso, entro il Ponte dell'Immacolata ci sarà ancora spazio per il maltempo, a causa della formazione di cicloni sul bacino del Mediterraneo, alla stregua di quello che è avvenuto, a più riprese, in queste ultime settimane di Novembre.
Vedremo se questa tendenza volta ad un surplus di precipitazioni verrà confermata nei prossimi aggiornamenti in vista dell'avvio dell'Inverno 2023/2024 (a livello meteorologico inizierà l'1 Dicembre). Vi terremo aggiornati.
iLMeteo è anche su Whatsapp!
E' sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.