Analizzando gli ultimi aggiornamenti a lungo termine, sembrerebbe che nella prima parte del mese di Dicembre, attorno all’Immacolata dunque, buona parte dell’Italia sarà sotto l’influsso di correnti fredde in arrivo dall'Artico e dalla Russia, che andranno ad interagire con le basse pressioni pilotate dai flussi atlantici. Di conseguenza ci aspettiamo giornate molto instabili al Centro Sud e la possibilità di nevicate fino a quote molto basse sulle Settentrionali, addirittura fino al piano.
Successivamente, almeno fino alla metà del mese, l’Alta Pressione guadagnerà terreno occupando tutta la nostra Penisola chiudendo di fatto la porta dell’Atlantico.
Per la seconda parte del mese l’incertezza aumenta, sembrerebbe comunque che a più riprese possano formarsi minimi depressionari sul Mar Mediterraneo in grado di innescare fasi di maltempo con rovesci e temporali in particolare sulle Regioni del Centro Sud. Più ai margini invece, almeno inizialmente, le Regioni Settentrionali protette dallo scudo anticiclonico.
Non mancherà il freddo: infatti proprio in concomitanza con il periodo festivo natalizio e dunque a partire dal 20-21-21-23-24-25 Dicembre, i modelli meteorologici ipotizzano una poderosa discesa di aria Artico-Marittima che farà calare sensibilmente le temperature su buona parte dell’Italia. Di conseguenza aumentano le possibilità di rivedere la neve fino a quote molto basse specie sulle Regioni del Nord.
Anche la parte conclusiva del mese si preannuncia molto fredda sui settori settentrionali anche se sarà un freddo secco quindi senza precipitazioni. Al Sud e sulle due Isole Maggiori invece le temperature si manterranno in media col periodo o poco sopra con ancora fasi di maltempo talvolta anche intenso.