Nelle ultime settimane ha destato non poche preoccupazioni la situazione climatica della Sicilia, tra le regioni d’Europa in zona rossa per carenza di risorse idriche e aggredita dalla siccità, con ripercussioni su qualità e quantità del fieno, il cui prezzo lievita e diventa insostenibile.
La Giunta regionale sta per dichiarare lo stato di calamità eccezionale per cercare di contrastare la siccità che sta colpendo l'isola e far fronte alla mancanza di foraggio ed acqua. La task force, presieduta dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, si è riunita con le rappresentanze di Confagricoltura, Cia, Confcooperative, Legacoop e con i movimenti che, nelle ultime settimane, anche con la protesta dei trattori, hanno chiesto attenzione alla politica europea, nazionale e regionale.
L'estrema stabilità atmosferica dovuta alla presenza dell'anticiclone africano e l'aumento delle temperature mettono a rischio alcune delle nostre regioni: il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) sta monitorando attentamente l'evoluzione, specie dopo le annate 2021 e 2022, in cui il problema legato alla mancanza di precipitazioni fu parecchio allarmante.
Come possiamo vedere dalla mappa qui sotto, la Sicilia e buona parte delle regioni meridionali risultano colpiti da una siccità severa/estrema.