Meteo Europa: dal Caldo anomalo al Freddo su tante nazioni, quali conseguenze ci saranno per l'Italia

Meteo Europa: dal Caldo anomalo al Freddo su tante nazioni, quali conseguenze ci saranno per l'Italia

Meteo pazzo: Europa divisa tra caldo anomalo e colpo di coda invernale

Meteo pazzo: Europa divisa tra caldo anomalo e colpo di coda invernale
Clima estremo in Europa: da un caldo anomalo, pienamente estivo, con oltre 30°C su molte nazioni, al freddo improvviso, con conseguenze anche per l'Italia nei prossimi giorni.
Ecco servito il lato più pazzo di questa strana Primavera (qualcuno dirà old style, in memoria della Primavera di un tempo, prima dell'avvento dei cambiamenti climatici): sta di fatto che passeremo da un estremo all'altro nel giro di poche ore.

In gergo meteorologico questi movimenti a scala emisferica vengono definiti "scambi meridiani": l'aria fredda scende verso le medie latitudini dal Nord Europa/Atlantico, raffreddandole, mentre l'aria calda subtropicale africana sale verso il continente.
Ebbene, sull'Europa centro-settentrionale da Lunedì 15 Aprile è attesa una svolta fredda causata dall'irruzione di correnti d'aria di origine polare che faranno crollare le temperature fin sotto le medie climatiche, specie su Regno Unito e Penisola Scandinava, con effetti poi anche su Danimarca, Germania e Francia. Nel corso della settimana su Scozia, Norvegia, Svezia e Finlandia tornerà pure la neve fino a quote molto basse.

Discorso opposto, invece, per la Penisola Iberica dove è prevista una nuova fiammata dell'anticiclone africano con un ulteriore rialzo termico fin verso i 30°C su Spagna (Andalusia) e Portogallo. Si tratta di un'anomalia climatica rilevante con valori di circa 8-9°C superiori alle medie del periodo 1981-2010.Clima estremo: dal caldo anomalo a correnti fredde di origine polare su molte nazioni

Clima estremo: dal caldo anomalo a correnti fredde di origine polare su molte nazioni
E in Italia cosa dobbiamo aspettarci?
Il nostro Paese si troverà proprio nel mezzo del campo di battaglia, in una sorta di "zona di convergenza" in cui interagiscono masse d'aria di origine diversa: dapprima quella molto calda africana e poi l'ingresso di aria fredda di origine polare. Proprio in questa "terra di nessuno" avvengono i contrasti maggiori e più pericolosi: il calore che si accumula nei bassi strati dell'atmosfera aumenta il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi (occhio agli allagamenti e alluvioni lampo) e pericolose grandinate in particolare sulle regioni del Nord Est e parte del Centro-Sud dalla giornata di Martedì 16 Aprile e per i giorni a seguire.

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