CALDO ANOMALO SU MEZZA EUROPA, ITALIA PRIGIONIERA DEL FREDDO
Tra il 15 e il 20 Gennaio la Scandinavia, ma anche buona parte dell'Europa centrale, si troverà a fare i conti con temperature da record, ovvero con anomalie termiche di ben +15°C a 1500 metri di quota rispetto alle medie del periodo. Un "caldo" del genere, a Gennaio, è un evento eccezionale e potrebbe avere ripercussioni significative sugli ecosistemi locali, anche se possiamo dire che lo sconvolgimento termico riguarderà in particolare le alte quote.
Questo accadrà perché l'anticiclone cambierà strada, puntando verso Nord e favorendo così su gran parte dell'Europa un'ondata di calore anomala, mentre l'Italia resterà invece prigioniera di aria fredda e di venti forti da Nord-Est. La persistenza di una bassa pressione in area mediterranea alimentata da aria di matrice continentale, manterrà le temperature leggermente sotto la media stagionale ancora per qualche giorno, specie al Centro-Sud.
Solo dal weekend i valori termici saliranno gradualmente.
Dovete pensare che se da una parte sale l'alta pressione, dall'altra si genera una discesa di aria fredda e perturbata, in un continuo equilibrio precario. Un movimento in una parte del globo innesca inevitabilmente reazioni a catena in altre, dimostrando l'interconnessione dei sistemi meteorologici globali. Una bilancia che negli ultimi anni, tuttavia, sta pendendo sempre più dalla parte del "rosso", quel colore che rappresenta alta pressione e caldo nelle mappe meteo. Questo rosso ormai lo ritroviamo sempre più a Nord, su un'area sempre più estesa e per troppo tempo.
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