CALDO ANOMALO
L'anomalia climatica più estrema riguarderà le temperature previste su buona parte dell'Europa settentrionale e orientale con valori termici di circa +12/14°C oltre le medie climatiche di riferimento: nel concreto, tra Svezia, Norvegia, Finlandia ma anche in Bielorussia ed Ucraina si toccheranno punte massime fino a15-16°C: insomma, all'improvviso scoppierà la Primavera! La mappa qui sotto mostra bene l'anomalia termica attesa, con un'enorme "bolla calda" colorata di rosso che in parte arriverà ad interessare anche l'Italia nei prossimi giorni con valori fino a 18-19°C in diverse città.
Veniamo ora all'altro lato della medaglia: come spesso capita, se da una parte fa troppo caldo, dall'altro il rischio è rappresentato dal maltempo, nella fattispecie dalle alluvioni. In realtà, i due fenomeni sono molto più collegati e interconnessi di quanto si possa pensare: infatti, un maggior riscaldamento dell'atmosfera provoca un aumento dell'evaporazione e di conseguenza un aumento dell'energia potenziale in gioco per l'innesco di pericolosi cicloni in grado di scaricare ingenti quantità di pioggia in pochissime ore, le temute alluvioni lampo.
Ed è proprio quello che è accaduto nelle ultime ore alle Canarie dove in pochissimo tempo sono scesi fino a 300 mm di pioggia (l'equivalente di acqua che normalmente piove in un intero anno); nei prossimi giorni una nuova ondata di maltempo potrebbe colpire la Penisola Iberica innescando nuove alluvioni. E in Italia cosa dobbiamo aspettarci? Nei prossimi giorni un vasto campo di alta pressione ci terrà compagnia almeno fino all'inizio del prossimo weekend con tanto sole e pure il primo caldo di stagione. Tuttavia, proprio tra Domenica 9 e Lunedì 10 Marzo una pericolosa perturbazione potrebbe impattare su alcune regioni del nostro Paese dando il via ad un fase di maltempo con il rischio di veri e propri nubifragi.
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CAUSA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO E DEGLI EVENTI ESTREMIIl motivo principale dell'aumento delle temperature (grafico allegato), specie negli ultimi decenni, è l'enorme quantità di aerosol e gas a effetto serra, soprattutto la famosa CO2, prodotte dalle attività antropiche. Queste emissioni derivano in particolare dalla combustione delle energie non rinnovabili: petrolio e carbone. Questo lo afferma il 99% degli scienziati di tutto il Mondo nell'ultimo rapporto dell'IPCC, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico.
Non ci sono più dubbi dunque sulla gravità del problema e della necessità di agire sia per contenere l'aumento delle temperature che per adattarsi al nuovo clima.
I prossimi anni saranno decisivi per affrontare la sfida del cambiamento climatico ed è necessario quindi mantenere attiva la nostra attenzione sulla consapevolezza del riscaldamento globale e dei suoi effetti sulle nostre attività e il nostro Pianeta.