PRIMA ARRIVA IL FREDDO
Alle latitudini artiche, tra la Scandinavia e la Russia si è formato un imponente "lago gelido", ricolmo di aria artica (freddissima) un vero e proprio serbatoio del freddo che potrebbe scivolare verso l'Europa, dando così il via a ondate di gelo che, a più riprese, potrebbero arrivare ad investire anche il nostro Paese.
La cartina qui sotto ben evidenzia la portata di questa ondata di gelo che dalle lontane terre russe potrebbe invadere il Vecchio Continente. Già dal 3-4 di Febbraio gli effetti di queste correnti si sentiranno anche sul nostro Paese. In particolare ci aspettiamo un primo vero crollo delle temperature specie sulle regioni del Nord con valori fin sotto gli 0 gradi di notte e al primo mattino.
POI POSSIBILE CICLONE - TORNA LA NEVE A BASSA QUOTA
Da valutare la possibile interazione tra il freddo in discesa dall'Artico e la formazione di un ciclone proprio sul Mediterraneo intorno al 7-8 di Febbraio che potrebbe dar vita ad un periodo molto movimentato e dinamico. Se non possiamo ancora scendere nei dettagli, certamente siamo in grado di affermare che ci aspetta una fase decisamente più dinamica e fredda, con il rischio di nevicate fino a bassissima quota a partire dalle regioni del Nord entro la metà del mese.
Ricordiamo infine che molte tra le più grandi ondate di gelo e neve in Italia sono avvenute proprio in Febbraio, come nel 1929, nel 1956, nel 1991 e, quella più recente, nel 2012 a conferma di un mese particolarmente dinamico. Molto dipenderà anche dal comportamento del Vortice Polare che potrebbe influenzare il tempo nelle prossime settimane fin sull'Italia.
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