Di cosa si tratta? Nel concreto è come una sorta di passaggio della stratosfera in "modalità estiva", ovvero quella situazione per cui il Vortice Polare si dissipa e si sviluppano le easterlies (i venti con moto retrogrado, da est verso ovest, lungo la circonferenza del pianeta, sopra i 5 Km di altitudine, alle medie-alte latitudini, che persistono fino a fine Agosto/inizio Settembre quando il vortice torna ad approfondirsi).
In sostanza ciò si configura come un normale "decadimento stagionale", prendendo il nome di Final Warming (ad indicare proprio la fine della stagione) più semplicemente dovuto alle implicazioni termodinamiche, ovvero come conseguenza della radiazione solare che ritorna e riscalda la regione polare. Solitamente questo evento avviene tra la fine di Marzo e Aprile, quest'anno invece si verificherà già nella prima parte di Marzo.
ANOMALIA SOPRA AL POLO NORD - FINAL WARMING
Gli ultimi aggiornamenti confermano un intenso e anomalo riscaldamento della stratosfera terrestre, proprio sopra la regione artica, nell'ordine anche di oltre 50°C nel giro di pochissimi giorni. Tale surriscaldamento, una volta attivatosi, tende gradualmente a espandersi verso l'alta troposfera, con ripercussioni sul Vortice Polare nell'arco circa di 2/4 settimane: il settore troposferico immediatamente inferiore, infatti, viene costretto a deformarsi (dislocazione del vortice polare) o addirittura a suddividersi in 2/3 minimi distinti (split del vortice polare, rottura), i quali poi viaggiano in parte verso le medie latitudini, provocando ondate di freddo tardivo fin nel cuore del Vecchio Continente e quindi anche sul nostro Paese.
La Primavera 2025 (che inizierà Giovedì 20 Marzo) si preannuncia dunque molto dinamica e per certi versi estrema a causa dei grandi movimenti che andranno a disegnarsi a livello emisferico nelle prossime settimane.
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