Insomma, pare evidente come sullo scacchiere europeo siano in atto evidenti cambiamenti nella circolazione atmosferica, destinati a influenzare significativamente il clima sull’Italia.
Dopo giorni caratterizzati da un flusso oceanico mite e umido, lo scenario meteo si prepara così a una svolta marcata, con l’arrivo di un’irruzione di aria fredda artica che provocherà un brusco crollo delle temperature su gran parte della Penisola.
L'atteso cambiamento sul fronte climatico è attribuibile a un deciso sbilanciamento dell'anticiclone delle Azzorre verso il Nord Europa, in direzione della Penisola Scandinava. Contemporaneamente, una massa di aria molto fredda di origine artica si muove verso sud, scivolando lungo il margine orientale dell’anticiclone e puntando verso i Balcani e l’Italia.
Questo flusso gelido aprirà le porte a una fase decisamente più fredda, interrompendo la mitezza dei primi giorni di gennaio. Tuttavia, gli effetti di questa irruzione saranno differenti nelle varie aree della Penisola e saranno più evidenti nella giornata di Domenica 12 Gennaio.
Nelle regioni settentrionali, ad esempio, l’arrivo del freddo sarà accompagnato da un generale miglioramento delle condizioni atmosferiche, con cieli sereni o poco nuvolosi. Tuttavia, si registrerà un marcato calo delle temperature, percepibile soprattutto di notte, quando i valori torneranno sotto lo zero sia in montagna sia su gran parte della valle Padana. Questo contesto pienamente invernale vedrà temperature che potrebbero scendere sotto lo zero, in particolare nelle aree periferiche.
Su alcuni tratti del Centro e soprattutto al Sud, invece, l’effetto dell’irruzione fredda sarà più complesso a causa della formazione di un vortice ciclonico sul basso Tirreno. Questo fenomeno genererà nuvolosità diffusa e precipitazioni abbondanti e persistenti. I venti freddi, uniti alla copertura nuvolosa, limiteranno il riscaldamento diurno, mantenendo temperature estremamente rigide anche sulle pianure e lungo i litorali. Sulle aree adriatiche e su gran parte del Sud, le temperature potrebbero calare addirittura di 8/10 °C rispetto ai valori miti dei giorni precedenti.
Un aspetto rilevante di questa fase invernale sarà rappresentato anche dai forti venti di Grecale, che interesseranno gran parte del territorio italiano. Questi venti settentrionali, spesso accompagnati da raffiche intense, accentueranno la sensazione di freddo, un fenomeno noto come wind chill. Questo effetto si verifica quando il vento sottrae calore corporeo, facendo percepire temperature più basse di quelle reali. Ad esempio, una temperatura reale di 0 °C, combinata con venti freddi e sostenuti, può risultare percepita come -5 °C o meno. Le aree più esposte, come le coste adriatiche, il Sud e le vallate alpine e appenniniche, saranno particolarmente colpite, rendendo le giornate ancora più rigide.
TENDENZA
Questa parentesi fredda e invernale sembra destinata a perdurare per parecchi giorni, probabilmente fino a metà della prossima settimana. Nonostante il vortice ciclonico si sposterà verso le coste del Nord Africa, continuerà a influenzare il tempo e il clima del nostro Paese.
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