SITUAZIONE GENERALE
Il quadro termico di questi giorni si mantiene molto dinamico sull'Italia, con temperature che subiscono variazioni anche evidenti in diverse zone del territorio nazionale. Il clima resta abbastanza mite sulle regioni del Sud e del Centro, con qualche grado in meno solo sulla Sicilia e sulla Sardegna, interessate da una fase di tempo più capriccioso. Laddove splende un generoso sole, il quadro termico risulta ovviamente più mite. Al Nord, invece, si registrano le maggiori differenze tra una zona e l'altra. La Val Padana e alcuni tratti dei rispettivi litorali risultano attualmente essere le zone più fredde d'Italia, sempre avvolte da nebbie e nubi basse. Qui il sole pare essere ormai un miraggio da diversi giorni. Situazione diversa, invece, per le zone montuose, dove, a parte il transito di qualche nube, i cieli si mantengono più soleggiati e il clima è paradossalmente più mite rispetto alla pianura.
CAMBIA LA CIRCOLAZIONE
Le cose, però, sembrano destinate a cambiare a partire dalla prossima settimana, quando l'alta pressione si defilerà definitivamente verso nord, portando il suo centro motore sul Regno Unito. L'area del Mediterraneo e gran parte d'Italia, resteranno così esposte alle incursioni di aria fredda in arrivo dalle terre del grande Nord. Un primo impulso ci raggiungerà tra Martedì 12 e la giornata di Mercoledì 13, quando, oltre a un peggioramento del tempo, l'arrivo di venti freddi porterà una generale flessione delle colonnine di mercurio, soprattutto nelle regioni del Nord. Le temperature si attesteranno così su valori praticamente invernali su tutto il Settentrione, dove i termometri faticheranno a raggiungere i 7/8°C. Anche al Centro e al Sud le temperature caleranno, pur rimanendo su valori sicuramente meno freddi, specialmente al Sud.
Non ci resta che attendere nuovi aggiornamenti prima di sciogliere la prognosi.