Lo fa sapere il servizio dedicato ai cambiamenti climatici di Copernicus, il programma di osservazione della Terra finanziato dall’Unione europea. "Questa serie di temperature record sta aumentando la probabilità che il 2024 sia l’anno più caldo mai registrato", commenta Samantha Burgess, vicedirettrice del servizio. "Gli eventi estremi legati alla temperatura osservati quest’estate - aggiunge la scienziata - diventeranno solo più intensi, con conseguenze più devastanti per le persone e il pianeta, a meno che non adottiamo misure urgenti per ridurre le emissioni".
Nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto 2024, la temperatura media globale è stata la più alta mai registrata e si è attestata a 0,69°C sopra la media 1991-2020, superando il precedente record stabilito lo scorso anno (+0,66°C). L’Europa, come ormai gli scienziati dicono da tempo, si riscalda a un ritmo ancora più spedito di altre parti del Mondo.
Negli ultimi tre mesi, la temperatura nel Vecchio Continente è stata di 1,54°C sopra la media degli ultimi tre decenni, superando il record del 2022 (1,34°C). I mesi estivi sono stati particolarmente piovosi nell’Europa occidentale e settentrionale, mentre alcune regioni del Mediterraneo – tra cui Sicilia e Sardegna – hanno dovuto fare i conti con un lungo periodo di siccità e scarsissime precipitazioni. Al di fuori dell’Europa, i Paesi che hanno fatto registrare temperature sopra la media comprendono Messico, Canada, Africa nord-orientale, Iran, Cina, Giappone e Australia. Mentre negli Stati Uniti orientali, l’estremo oriente della Russia, alcune parti del Sud America e il Pakistan le temperature sono state inferiori alla media degli ultimi tre decenni. Anche in Italia abbiamo vissuto una stagione caldissima che si inserisce in un trend climatico volto al riscaldamento (linea nera in continua crescita) come possiamo vedere dal grafico sulle temperature medie estive con dati dall'800 fino ai giorni nostri (fonte CNR).