Prima di addentrarci in qualsivoglia spiegazione, va fatta una doverosa premessa. Le tendenze sul medio e lungo periodo servono a fornire un'idea generale e sommaria di precipitazioni e temperature su vasta scala e non vanno intese come le classiche previsioni del tempo, utili per pianificare eventi della propria vita quotidiana. Nondimeno, grazie al progresso scientifico, le proiezioni stagionali sono diventate oggi un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza.
Ma veniamo al nostro tema. La notizia più interessante riguarda la tendenza generale sulle precipitazioni attesa nella prima parte del mese. Sembra infatti che possa continuare questo trend volto al surplus pluviometrico in atto ormai da qualche settimana, con un susseguirsi di fronti temporaleschi in discesa dal Nord Atlantico. La mappa qui sotto evidenzia in colorazione verde le zone che potrebbero avere più piogge del normale: nella fattispecie sarebbero più interessate le regioni di Nord Ovest e quelle del versante tirrenico.

Il pericolo, determinato dai contrasti tra un caldo altalenante e improvvise irruzioni fredde tardive, non è da sottovalutare: i fenomeni estremi sono sempre più frequenti anche in Italia, specialmente durante la stagione primaverile, come violenti temporali (anche con grandine), tornado o nubifragi.
Anche Maggio potrebbe seguire questo trend climatico, con valori termici ben sopra la media e addirittura con fiammate di calore simil-estive in grado di farci addirittura superare i 30°C in caso di avanzate del temibile anticiclone africano.
Caldo dunque, ma attenzione ai temporali!