La data da segnare sul calendario è Lunedì 6 Gennaio: proprio nel giorno dalla Befana, infatti, correnti d'aria decisamente instabili raggiungeranno il nostro Paese, dando il via ad una fase meteo climatica piuttosto movimentata.
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei Centri di Calcolo, per la Festa dell'Epifania nevicherà sulle Alpi occidentali fin verso i 600/700 metri di quota; oltre i 900/1000 metri sul resto dell'arco alpino: un'ottima notizia per le nostre montagne vista la stagione fin qui decisamente sotto tono, in linea purtroppo con i cambiamenti climatici in atto che vedono temperature sempre sopra media in tutte le stagioni, in aggiunta a scarse precipitazioni.
Nella seconda parte della prossima settimana (indicativamente dal 9-10 Gennaio) una seconda e ben più potente irruzione di aria gelida di origine artica è destinata ad investirci e, complici le temperature basse, provocherà precipitazioni nevose che stavolta potrebbero addirittura spingersi fino a quote di alta pianura/collina al Nord Est e sul versante Adriatico. Tuttavia il peggioramento potrebbe interessare molte più regioni portando fiocchi di neve anche in altre zone, molto dipenderà dalla traiettoria delle correnti gelide in ingresso sull'Italia e dall'intensità delle precipitazioni.
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