In Piemonte, il livello del fiume Po è salito rapidamente, portando alla chiusura dei Murazzi a Torino. Anche lo Stura ha raggiunto la soglia di pericolo. In Lombardia, fiumi e torrenti sono stati monitorati con attenzione, mentre in montagna caduti diversi centimetri di neve.
Situazione difficile anche in Toscana e nel Lazio, dove le forti piogge hanno causato allagamenti e frane.
In Valle d’Aosta, la perturbazione ha riportato la neve (imbiancata anche la città di Aosta) oltre i 1500 metri, accompagnata da un sensibile calo delle temperature.
Seppur in miglioramento, anche Venerdì 18 Aprile sarà una giornata in parte segnata dal maltempo, con nuova allerta per temporali.
PER APPROFONDIRE: Meteo pesante per Venerdì 18 Aprile: rischio Alluvionale, fiumi in piena, le regioni coinvolte
PROSSIME ORE
La vigilia del lungo weekend di Pasqua si preannuncia caratterizzata da nuove precipitazioni e rovesci sparsi, in particolare durante le ore mattutine.
Le regioni più esposte saranno quelle del Nordest, con piogge e locali temporali attesi su Lombardia orientale, Emilia-Romagna e gran parte del Triveneto. Fenomeni sparsi interesseranno anche le regioni tirreniche, dalla Toscana alla Calabria, coinvolgendo in modo irregolare anche l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo.
Nel corso del pomeriggio il maltempo tenderà progressivamente a smorzarsi, con precipitazioni più isolate e concentrate soprattutto sulle aree alpine orientali e lungo l’Appennino centrale.
In serata si profila un ulteriore miglioramento, con condizioni più asciutte su gran parte del Paese, salvo qualche residuo fenomeno lungo l’arco alpino.
LA CRONACA DI GIOVEDI' 17 APRILE
AGGIORNAMENTO ORE 00:00
L’ondata di maltempo non ha risparmiato anche il territorio vicentino nella serata di Giovedì 17 Aprile: un violento nubifragio che ha scaricato oltre 100 mm nell'entroterra, ha provocato il crollo del Ponte di Valdagno. Il cedimento improvviso della struttura, ha aperto una profonda voragine sulla sede stradale, rendendo completamente inagibile il passaggio.
Il cedimento ha causato l’immediato blocco della viabilità nella zona, con pesanti disagi alla circolazione. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia locale e tecnici comunali per mettere in sicurezza l’area e avviare le prime verifiche strutturali. Fortunatamente, non si registrano feriti. Le autorità stanno ora valutando i danni e pianificando gli interventi di ripristino.
L'ondata di piena di fiumi e torrenti ha raggiunto il bacino del fiume Po, che sta vivendo la sua fase di massima criticità con picchi di piena straordinaria di oltre 8 metri presso Isola San'Antonio nell'Alessandrino. La soglia di allerta massima è stata superata anche a Valenza (AL) con 5,5 metri e 3 metri a Casale Monferrato (AL). Il picco massima della piena dunque ha lasciato la provincia di Torino in queste ultime ore serali e sta raggiungendo l'Alessandrino per poi transitare nel corso della prossima notte verso le province di Piacenza e Cremona. Tutti i restanti fiumi sono ritornati sotto il livello della soglia di guardia eccetto il fiume Tanaro, Bormida ed il torrente Belbo che risultano ancora in piena ordinaria.
AGGIORNAMENTO ORE 22:40
Attorno alle ore 21, il livello del Lago Maggiore aveva raggiunto 195,4 metri. Successivamente, la situazione è peggiorata con l’esondazione del lago a Verbania, in Piazza Garibaldi, nel rione di Pallanza. Per proteggere la zona, la Protezione Civile ha prontamente posizionato delle paratie a difesa della piazza, cercando di limitare i danni. La situazione resta sotto monitoraggio, con le autorità locali che invitano alla prudenza e a evitare di avvicinarsi alle aree a rischio.
AGGIORNAMENTO ORE 21:45
Tutti i fiumi e torrenti del Piemonte, sui settori alpine e prealpini stanno iniziando a 'sgonfiarsi' dopo le piogge eccezionale delle scorse ore. Sfiorati i 600 mm di pioggia da inizio evento sui settori montuosi del Biellese, Verbano e su alcune vallate della Val d'Aosta orientale. Resta ancora elevata l'emergenza solamente per la piena del fiume Po che sta transitando in queste ore tra il Piemonte e la Lombardia e giungerà sul Piacentino nel corso della nottata. Alto il rischio di frane e smottamenti e allerta massima per valanghe tra alto Piemonte e Valle d'Aosta.
AGGIORNAMENTO ORE 21:30
Maltempo anche in Veneto: si registrano gravi inondazioni a Recoaro Terme, colpita da piogge intense che da ore si stanno abbattendo sulle colline vicentine. A Recoaro Terme sono caduti 130 mm di pioggia, mentre a Valli del Pasubio si registrano 117 mm, 78 mm a Castana, 160 mm a Passo Pian delle Fugazze e 128 mm a Ronchi, quest’ultime appena oltre il confine con il Trentino.
Numerosi allagamenti e smottamenti sono stati segnalati anche a Valdagno, dove i vigili del fuoco e la protezione civile sono impegnati in vari interventi di messa in sicurezza. Le autorità invitano la popolazione alla prudenza e a limitare gli spostamenti nelle zone colpite.
AGGIORNAMENTO ORE 19:25
Buone notizie sul fronte del maltempo nel Torinese: l’onda di piena del fiume Stura di Lanzo è transitata e il livello idrometrico è ora in rapido calo in tutti i punti di rilevamento, sia a monte che a valle. Il miglioramento è legato anche alla diminuzione dell’intensità delle precipitazioni nelle ultime ore.
Tuttavia, emergono danni significativi causati dalla piena. In particolare, si segnala l’erosione del pilastro centrale del ponte di Villanova Canavese, che resterà con ogni probabilità chiuso per alcuni giorni per motivi di sicurezza e per consentire le opportune verifiche strutturali. Le autorità locali invitano i cittadini a prestare attenzione e a utilizzare percorsi alternativi.
AGGIORNAMENTO ORE 17:20
L'emergenza maltempo continua a colpire la Valsusa. A Caprie il torrente Sessi è esondato, causando ingenti allagamenti nelle aree limitrofe. Le autorità locali sono intervenute prontamente per mettere in sicurezza le zone più a rischio e per monitorare l’evolversi della situazione. Si raccomanda la massima prudenza nei pressi dei corsi d’acqua.
AGGIORNAMENTO ORE 16:30
Purtroppo arriva la notizia di una vittima dalle colline del Chivassese. A Monteu da Po in provincia di Torino un anziano ha perso la vita a causa dell’allagamento della propria abitazione. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di annegamento. La tragedia si inserisce nel contesto dell’emergenza maltempo che sta colpendo duramente l’area.
AGGIORNAMENTO ORE 15:40
Immagini impressionanti dal territorio di Monteu da Po (TO), sulle colline del Chivassese.
L’intera area è attualmente completamente isolata a causa dell’alluvione che ha colpito la zona nelle ultime ore. Strade interrotte, campi sommersi e forti disagi per i residenti: la situazione resta critica, mentre i soccorsi sono al lavoro per raggiungere le aree più colpite. Le immagini parlano da sole, mostrando la forza devastante dell’acqua che ha trasformato paesaggi collinari in vere e proprie distese d’acqua.
AGGIORNAMENTO ORE 14:50
A Cafasse, in provincia di Torino, si registrano estesi allagamenti a causa dell'esondazione di un rio che ha invaso la via centrale del paese. Le forti piogge che hanno colpito la zona nelle ultime ore hanno fatto salire il livello del corso d'acqua, provocando l’allagamento di diverse strade e abitazioni. La situazione è critica, con l'acqua che ha raggiunto livelli preoccupanti in alcune aree residenziali. I Vigili del Fuoco e la Protezione Civile sono al lavoro per mettere in sicurezza le zone più colpite e per contenere i danni. Si segnalano disagi anche alla viabilità, con alcune strade impraticabili e difficoltà nei collegamenti con i comuni limitrofi.
AGGIORNAMENTO ORE 14:20
La Dora Baltea è esondata a Salerano, frazione del comune di Ivrea, in provincia di Torino, a causa delle intense piogge che hanno interessato la regione nelle ultime ore. L'acqua ha superato gli argini, invadendo parte del territorio circostante e causando gravi disagi. Le autorità locali sono al lavoro per contenere l'emergenza e mettere in sicurezza le aree colpite.
AGGIORNAMENTO ORE 13:40
A Torino la situazione resta sotto controllo ma desta preoccupazione. I Murazzi del Po sono stati chiusi in via precauzionale a causa del maltempo in corso. Il fiume Po non ha ancora raggiunto i livelli di piena, ma il costante aumento della portata ha spinto le autorità a bloccare l’accesso all’area per motivi di sicurezza. Nel frattempo, la Dora Riparia risulta già in piena, con livelli idrometrici in rapido aumento dopo le intense piogge delle ultime ore. La Protezione Civile continua a monitorare la situazione da vicino.
AGGIORNAMENTO ORE 13:10
Una frana si è verificata a Frasso, frazione di Scopello, in Valsesia. Il cedimento è stato causato dalle forti piogge delle ultime ore e ha interessato alcune abitazioni. Non si segnalano feriti, ma alcune famiglie sono state evacuate in via precauzionale. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e Protezione Civile per monitorare la situazione e mettere in sicurezza l’area. Il maltempo continua a colpire la zona, aumentando il rischio di nuovi smottamenti. Si raccomanda massima prudenza.
AGGIORNAMENTO ORE 12:10
Il fiume Sesia a Vercelli, in queste ore, appare in forte crescita. In Piemonte la situazione resta molto delicata: diversi corsi d’acqua sono straripati o vicini alla soglia critica, a causa delle piogge eccezionalmente intense che continuano a colpire la regione. A Torino, il livello del fiume Po continua a salire rapidamente: per precauzione, è stata chiusa l’area dei Murazzi, dove l’acqua si sta avvicinando al limite di sicurezza.
AGGIORNAMENTO ORE 11:30
Una grossa frana si è verificata nelle ultime ore in borgata Tetti, lungo la strada che conduce a Rubiana (TO). Il distacco di terra e detriti ha invaso la carreggiata, rendendo impraticabile il transito e costringendo le autorità a intervenire per la messa in sicurezza dell’area. La situazione è monitorata dalla Protezione Civile e dai tecnici comunali. Si raccomanda di evitare la zona fino a nuovo avviso.
AGGIORNAMENTO ORE 11:00
Nevica ad Aosta città, grazie alle forti precipitazioni che hanno favorito l’effetto omotermico: la colonna d’aria è rimasta omogeneamente fredda fino al suolo, permettendo alla neve di cadere nonostante le temperature al limite. Si tratta di una “nevicata da rovesciamento”, con fiocchi bagnati e pesanti, spettacolari ma potenzialmente problematici per la viabilità.
AGGIORNAMENTO ORE 10:20
La forte ondata di maltempo che sta colpendo il Piemonte ha causato l’esondazione di un torrente a Rubiana, piccolo centro della Val di Susa, in provincia di Torino. Secondo le prime informazioni, l’acqua ha superato gli argini invadendo alcune strade del paese e raggiungendo zone abitate. Si segnalano allagamenti localizzati, con interventi in corso da parte della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, pronti a mettere in sicurezza le aree più colpite. La situazione è sotto monitoraggio costante, mentre le piogge insistenti continuano a cadere su tutto il settore. Nelle ultime ore, gli accumuli pluviometrici nella zona hanno superato i 200 mm, saturando i terreni e aumentando il rischio di frane e smottamenti.
AGGIORNAMENTO ORE 08:55
Esonda il Chiusella: A causa dell’acqua fuoriuscita dagli argini, è stato chiuso un tratto della Strada Provinciale 64, all’altezza del comune di Vico Canavese. Le piogge torrenziali che insistono da ore sulla regione stanno mettendo in ginocchio diverse aree, soprattutto nel settore nordoccidentale, dove si registrano accumuli superiori ai 250 mm in meno di 24 ore. Il terreno ormai saturo non riesce più ad assorbire l'acqua e si moltiplicano le segnalazioni di allagamenti, frane e smottamenti.
FIUMI IN PIENA
Sono davvero impressionanti gli accumuli pluviometrici registrati nelle ultime 48 ore sul Piemonte: tra le zone alpine di Torinese, Biellese, Vercellese e Verbano si superano i 250/300 mm di pioggia con picchi addirittura di 400-500 mm. Si tratta di quantitativi eccezionali che hanno già provocato frane lungo i versanti e allagamenti diffusi. Per rimanere sempre aggiornati consigliamo di consultare la pagina ufficiale di ARPA Piemonte, l'ente preposto alla diramazione delle Allerte.
Particolarmente colpito è stato il Piemonte, specialmente le aree del Verbano-Cusio-Ossola, dove si sono verificate due frane che hanno costretto all’evacuazione di 30 persone e interrotto la linea ferroviaria verso la Svizzera.
Nel Biellese, una donna è rimasta ferita a Tollegno dopo che un albero è caduto sulla sua auto. Sempre nel Biellese, un treno con 250 passeggeri è rimasto bloccato a causa di un allagamento, costringendo all'intervento vigili del fuoco e forze dell’ordine. Interrotti anche i collegamenti ferroviari tra Domodossola e Milano e sulla linea del Sempione, con disagi anche per gli Eurocity. Intanto, il livello di diversi corsi d’acqua e del Lago Maggiore è salito oltre le soglie di guardia.
Anche altre regioni come la Valle d’Aosta, la Lombardia e la Liguria sono in allerta per piogge intense, valanghe e forti venti, soprattutto in montagna.