La causa di questa estrema instabilità e variabilità atmosferica va ricerca nella ripesa del flusso perturbato atlantico che a più riprese invierà fronti freddi verso l'Europa occidentale e l'Italia.
Proprio nella settimana che porterà alla Pasqua uno di questi fronti sospinto da masse d'aria di origine polare darà il via ad una fase decisamente movimentata. Dopo aver attraversato il continente europeo questo impulso dilagherà fin sul bacino del Mediterraneo favorendo la formazione di un ciclone, che trarrà energia ed alimentazione dal surplus di calore in eccesso dovuto ai mari già fin troppo caldi per la stagione (circa 1,5°C in più rispetto alla media).
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PASQUA E PASQUETTA: ECCO DOVE SI RISCHIANO TEMPORALI
Ve lo diciamo chiaramente, anche Domenica 20 Aprile (Pasqua) potrebbero venirsi a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, in particolare sulle regioni del Centro-Nord e sulla Campania. Come spesso avviene in questa stagione i temporali non dureranno per tutta la giornata, ma vivremo la classica variabilità primaverile con un'alternanza tra fasi soleggiate ed improvvisi acquazzoni. Tuttavia, non va sottovalutato il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate a causa dell'incontro-scontro tra masse d'aria di origine diversa che proprio sull'Italia troveranno il perfetto campo di battaglia.
Infine, pure la giornata di Lunedì 21 Aprile (Pasquetta) sarà inaffidabile al Centro-Nord e su parte del Sud, con piogge e rovesci sempre dietro l'angolo, sia pure alternati ad occhiate di sole. Per i dettagli è certamente ancora presto, ma si va verso una spiccata instabilità.