Analizzando le mappe relative alla parte conclusiva del mese emerge la possibilità di nuovi affondi perturbati e freschi dal Nord Europa in grado di provocare blitz temporaleschi su tante regioni. Nel gergo meteorologico questi movimenti a scala emisferica vengono definiti "scambi meridiani": l'aria fredda scende verso le medie latitudini dal Nord Europa/Atlantico, raffreddandole, mentre l'aria calda subtropicale africana sale verso l'Europa. Proprio per l'ultima decade del mese ci aspettiamo una nuova fase di maltempo, un po' sulla falsariga di quanto stiamo vivendo in questi giorni.
Ecco dunque che i temporali (in qualche caso anche violenti vista la tanta energia che ci sarà in gioco in gioco) potrebbero interessare soprattutto le regioni del Centro-Nord proprio in concomitanza con la Festa della Liberazione.
Nulla di straordinario, intendiamoci. Non va infatti dimenticato che le settimane tra Aprile e Maggio, dal punto di vista statistico e climatologico, rappresentano uno dei periodi più piovosi dell'anno, quindi questa instabilità non deve stupire più di tanto.