Anche nei prossimi giorni, dunque, non potremo permetterci di riporre gli ombrelli. Nemmeno per il Ponte del 25 Aprile.
TEMPO INAFFIDABILE
Puntuale come un orologio svizzero, proprio in concomitanza con il Ponte della Liberazione, un ennesimo impulso perturbato, proveniente dal Nord Atlantico, si dirigerà verso l'Italia, transitando per la Francia e avendo come obiettivo il nostro Mar Tirreno.
Le conseguenze, manco a dirlo, saranno piogge e temporali che, anche improvvisamente, potranno colpire a macchia di leopardo il nostro Paese.
Attenzione: ciò non significa affatto che pioverà tutto il giorno e per tutti e tre i giorni del Ponte; ci sarà sicuramente spazio per un soleggiamento anche ampio in alcune zone, ma quel che possiamo dire con certezza è che il tempo sarà inaffidabile.
VENERDI' 25 APRILE: OMBRELLO A PORTATA DI MANO!
Partiamo con la nostra analisi proprio dal giorno della Liberazione, Venerdì 25 Aprile.
Stando ai dati attuali del Centro Europeo, il rischio più elevato di trovare precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, lo avremo al Nordest, specie sui rilievi del Triveneto e nelle aree a ridosso degli stessi, fin verso le alte pianure, nonché su buona parte del versante adriatico, dalla Romagna alla Puglia; nel pomeriggio, non sono da escludere dei fenomeni anche sul resto del Centro, ma specialmente lungo i rilievi appenninici e nelle zone più interne. Per il resto, non mancheranno generose occhiate di sole, ma con i cieli che potrebbero coprirsi da un momento all'altro.
Parola d'ordine: ombrello a portata di mano!
Quella di Sabato 26 Aprile sarà con tutta probabilità la giornata migliore del Ponte della Liberazione, con un generoso sole che sorriderà verosimilmente a quasi tutto il nostro Paese, splendendo spesso in cieli anche sereni e permettendo un aumento delle temperature. Ci attende, dunque, una giornata piuttosto gradevole, pienamente primaverile, disturbata solo in parte da qualche rovescio qua e là sulle estreme regioni meridionali, in particolare sull'area ionica oppure lungo i rilievi alpini ed appenninici durante il pomeriggio.
Parola d'ordine: ecco il sole!
Nemmeno il tempo di cantar vittoria per gli amanti di sole e caldo. Già Domenica 27 Aprile un nuovo insidioso flusso perturbato, in arrivo dall'Atlantico, è destinato a compromettere il tempo. I cieli inizieranno presto a coprirsi, tuttavia, se al mattino ad essere interessato da piogge e temporali sarà quasi esclusivamente il Nordovest, sarà nel pomeriggio che la situazione tenderà a complicarsi: focolai temporaleschi inizieranno infatti a formarsi, colpendo gran parte di Alpi e Prealpi, le pianure nord-occidentali, ma via via anche quasi tutto il Centro e le regioni tirreniche meridionali, interessando soprattutto le aree interne e montuose, ma non risparmiando nemmeno le zone pianeggianti. Non da escludere, in questo frangente, anche qualche grandinata.
Parola d'ordine: temporali!
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