
Mancano ancora due settimane, quindi per il momento possiamo limitarci a fornire solamente una linea generale sulle precipitazioni e sulle temperature attese: per i dettagli vi consigliamo di seguire passo passo tutti i nostri aggiornamenti.
Detto questo, la mappa che vi proponiamo qui sotto mette bene in evidenza come per l'avvio di Giugno avremo due principali attori in gioco: da una parte il famigerato anticiclone africano, pronto ad infiammare l'Europa centro-meridionale; dall'altra, i possenti cicloni (aree di bassa pressione) ricolmi di aria fredda in discesa direttamente da latitudini polari (Scandinavia, indicate con la lettera "B").
Al momento l'ipotesi più probabile è quella di un'Italia divisa in due in vista del Ponte della Repubblica: se al Nord non mancheranno i classici temporali di calore, innescati dall'ingresso di aria più fresca e instabile in quota (specie al pomeriggio), il Centro-Sud e le due Isole maggiori, e questa è la novità, dovranno verosimilmente fare i conti con l'anticiclone africano.
La conseguenza sarebbe soprattutto sulle temperature, con anomalie termiche positive di circa 2/3°C rispetto alla media climatica di riferimento (1993-2016). Due gradi in più potrebbero sembrare pochi, ma in realtà ciò rischia di tradursi nella prima vera ondata di calore della stagione, dopo una burrascosa Primavera, con temperature massime fin verso i 32/33°C.
Nei prossimi giorni seguiremo l'evoluzione per il lungo ponte di inizio Giugno.