Ve lo diciamo subito, l'Italia si troverà a fare i conti con il lato più pazzo della Primavera fatto di continui ribaltamenti di fronte, passando dal sole ai temporali e pure la neve (a basso quota) nel giro di poche ore. Nel gergo meteorologico questi movimenti a scala emisferica vengono definiti "scambi meridiani": l'aria fredda scende verso le medie latitudini dal Nord Europa/Atlantico, raffreddandole, mentre l'aria calda subtropicale africana sale verso l'Europa. Proprio per l'ultima decade del mese ci aspettiamo una fase di tempo instabile, piuttosto dinamico, un po' sulla falsariga di quanto stiamo vivendo in questi ultimi giorni.
Infatti il bacino del Mediterraneo vedrà un continuo afflusso di aria fresca in quota in grado di destabilizzare non poco l'atmosfera specie durante le ore pomeridiane con la possibilità di locali temporali in concomitanza con la Festa della Liberazione specie al Nord e sul versante Tirrenico. Come capita spesso in questa stagione, e ci teniamo a ribadirlo, ciò non significa che l'intera giornata sarà compromessa dalle precipitazioni, anzi, questi fenomeni durano spesso poche ore e poi torna il sole (la classica instabilità primaverile).