La causa di questa ennesima svolta atmosferica va ricercata nei grandi movimenti a scala emisferica. Proprio tra la fine di Ottobre e l'avvio di Novembre l'alta pressione delle Azzorre migrerà verso latitudini polari, arrivando fin sull'Islanda. Questo movimento metterà in moto dal Circolo Polare Artico (zona tra Penisola Scandinava e Russia) delle masse d'aria freddissime che piano piano riusciranno a conquistare tutto il Vecchio Continente fluendo come un fiume d'aria gelido.
ARIA ARTICA VERSO L'ITALIA
Dal weekend del 2-3 Novembre l'aria fredda inizierà a riversarsi nel bacino del Mediterraneo sia dalla porta della Bora che da quella del Rodano. Queste masse d'aria, molto instabili, "scaveranno" una profonda depressione sui nostri mari, dando vita ad un vero e proprio ciclone.
Se tutto venisse confermato potrebbe prefigurarsi un Ponte di Ognissanti (1-3 Novembre) piuttosto burrascoso: innanzitutto, caratterizzato da un crollo verticale delle temperature, con valori termici che potrebbero finire fin sotto le medie climatiche di riferimento anche di 8-10°C come possiamo vedere dalla mappa qui sotto (colore blu e viola). Saremmo in presenza del primo vero freddo di stagione di stampo invernale.

E attenzione, l'atteso calo dei valori termici porterebbe anche la neve su Alpi e Appennini fino a quote di collina.
Dopo lunghe settimane piuttosto miti potrebbe davvero essere arrivato il momento di tirare fuori dagli armadi gli abiti più pesanti. Niente di così inaspettato comunque, come abbiamo detto più volte, in questi anni di estremizzazione si passa dal caldo (sempre più frequente e prolungato) a brevi ma intense ondate fredde e perturbate. Ormai certi scenari di questo tipo vanno messi per forza di cose in preventivo.