Come capita di frequente nelle settimane tra Aprile e Maggio, anche nella seconda parte del mese l'Italia si troverà di fatto tra l'incudine e il martello: sono due le grandi figure meteorologiche che hanno iniziato a sfidarsi in una cruda lotta, in un braccio di ferro che per il momento non ha vincitori né vinti; da una parte abbiamo le fredde e instabili correnti dal Nord Europa che ancora imperversano sul Vecchio Continente; dall'altra ci sono le prime avanzate di caldo africano che tentano di salire verso Nord, attraversando il Mediterraneo e dirigendosi dritte verso il nostro Stivale.
RISCHIO TEMPORALI E PURE GRANDINE
Dopo una Pasquetta che risulterà alquanto movimentata con un elevato rischio di rovesci temporaleschi, specie al Centro-Nord, nemmeno nei giorni successici l'Italia troverà pace, continuando ad essere investita da fronti instabili in serie.
Ombrelli a portata di mano, dunque, anche nelle giornate di Martedì 22, Mercoledì 23 e Giovedì 24 Aprile: ci aspettiamo tante piogge e temporali: attenzione, come accade tipicamente in Primavera, ciò non significa che tutte le giornate saranno compromesse dalle precipitazioni: anzi, questi fenomeni durano in genere poche ore e poi torna il sole.
Attenzione però, ed è questa la novità, proprio il maggiore soleggiamento soleggiamente che si farà strada tra le nubi, favorendo un'ascesa delle temperature, aumenterà l'energia potenziale in gioco nei bassi strati dell'atmosfera (umidità e calore) la quale, di fatto, preparerà il terreno per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, ovvero di sistemi particolarmente violenti, alti fino a 8-10 km e in grado di provocare grandine e raffiche di vento ad oltre 60 km/h. A maggiori rischio saranno dapprima le regioni del Centro-Nord (Martedì) e poi anche il resto dell'Italia.
Nel complesso possiamo affermare che si tratterà di una parte finale di Aprile piuttosto movimentata e dinamica fatta di continui cambiamenti atmosferici, tipici della Primavera.
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