Come spesso capita nelle settimane di passaggio tra una stagione e l'altra l'Italia si trova di fatto tra l'incudine e il martello: sono due le grandi figure meteorologiche che hanno iniziato a sfidarsi in una cruda lotta, in un braccio di ferro che per il momento non ha vincitori né vinti; da una parte abbiamo le fredde e instabili correnti dal Nord Europa che ancora imperversano sul continente; dall'altra ci sono le prime fiammate africane che tentano di salire verso Nord, attraversando il Mediterraneo e dirigendosi dritte verso il nostro Stivale.
IRROMPE UN CICLONE - RISCHIO NUBIFRAGI
Nel corso della giornata di Lunedì 31 Marzo è previsto il passaggio di un pericoloso ciclone (minimo di 987 hPa) che innescherà una fase di intenso maltempo con raffiche burrascose di vento ad oltre 90-100 km/h e precipitazioni abbondanti. Occhi puntati in particolare sulle regioni del Centro Sud e sulle due Isole Maggiori dove potranno verificarsi temporali anche sotto forma di nubifragi. Andrà prestata la massima attenzione durante questa "ultima passata" temporalesca in quanto dopo giorni di piogge battenti con i terreni ormai saturi salirà notevolmente il rischio di allagamenti e alluvioni lampo (per i dettagli saremo più precisi nei prossimi giorni).
Non solo, ma complice il calo delle temperature sui rilievi appenninici tornerà pure la neve con fiocchi a partire dai 1000/1300 metri di quota.
SVOLTA - ARRIVA L'ANTICICLONE AFRICANO
Ma veniamo ora al colpo di scena previsto da Mercoledì 2 Aprile quando, dopo il passaggio del ciclone, una vasta area di alta pressione di origine subtropicale riguadagnerà lo spazio perduto. Insomma, riecco il famigerato anticiclone africano, direttamente dal deserto del Sahara, che si espanderà su buona parte del bacino del Mediterraneo. Oltre ad una maggior stabilità atmosferica con tanto sole, ci aspettiamo pure un deciso aumento delle temperature con punte massime ad oltre 20-22°C.
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