Il rischio concreto è che sul nostro Paese si creino delle zone di convergenza, ovvero aree dove interagiscono e si scontrano masse d'aria diverse e dal cui contrasto possono scaturire eventi meteo estremi (grandine, nubifragi e vento forte), come purtroppo anche la cronaca recente ci ricorda. A destabilizzare l'atmosfera sarà un ciclone in discesa dal Nord Europa sospinto da correnti d'aria fredda e instabile che riuscirà ad irrompere fino alle nostre latitudini, dando il via a un insidioso break temporalesco dopo giorni di caldo estremo.
Massima attenzione già tra Lunedì 24 e Martedì 25 Giugno, in particolare sulle regioni del Centro-Nord. Proprio a causa della rapidità con cui avverrà l'irruzione fredda in quota e della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera trasportati in precedenza dall'anticiclone africano Minosse), nonché dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, potrebbero venirsi a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare localmente forti colpi di vento e grandinate.
Mercoledì 26 Giugno ci aspettiamo gli ultimi temporali al Nord e sulle zone interne del Centro.