Dopo un weekend influenzato da un vortice d'aria fredda, il panorama meteorologico sta vivendo un miglioramento in questo inizio di settimana, grazie all'estensione di un promontorio anticiclonico. Ma non avrà vita lunga.
PERTURBAZIONE DA MARTEDI'
Se la giornata di Lunedì 2 Dicembre sarà caratterizzata da un tempo tutto sommato discreto (e soleggiato) su gran parte del Paese, eccezion fatta per una residua nuvolosità che interesserà le regioni meridionali, eredità del vortice ciclonico ormai spostatosi verso la Grecia, siamo alla vigilia di un cambiamento. Già da Martedì 3 Dicembre, infatti, l'alta pressione si defilerà verso l'Europa occidentale, favorendo sul suo bordo orientale la discesa di una saccatura nordatlantica, nel cui letto viaggerà da una perturbazione diretta proprio verso il nostro Paese. Le nostre regioni settentrionali saranno parzialmente riparate dalla barriera alpina. La perturbazione infatti, provenendo direttamente da Nord, si troverà bloccata dal baluardo alpino e sarà costretta ad aggirarlo andando poi a concentrare i suoi maggiori effetti sulle regioni del Centro e del Sud: il quadro meteorologico peggiorerà subito sui versanti di confine, mentre la Valle Padana sarà sostanzialmente risparmiata: gli effetti più cospicui del passaggio di questo fronte perturbato si avranno dunque al Centro-Sud, dove sono attese piogge sparse, in particolare su Marche, Umbria, Lazio, Campania, m in estensione entro sera un po' a tutte le regioni meridionali. Tornerà anche la neve sui rilievi del Centro, a quote comprese tra i 1400 e i 1500 metri.
VORTICE CICLONICO AL SUD
Tra Mercoledì 4 e Giovedì 5 Dicembre, l'afflusso delle correnti nordoccidentali si intensificherà ulteriormente, generando un vortice ciclonico al Sud, il quale continuerà a provocare condizioni di instabilità atmosferica. Le piogge, seppur a carattere irregolare, interesseranno principalmente le regioni meridionali e quelle del medio versante adriatico, accompagnate da un generale rinforzo dei venti. Da segnalare ancora qualche nevicata sui rilievi del Centro, anche a quote prossime ai 1100/1200 metri, più in alto invece su quelli del Sud.Nel contempo, al Nord e lungo il versante tirrenico, il meteo si manterrà perlopiù stabile, con prevalenza di sole e comunque con assenza di fenomeni significativi. Questo grazie alla protezione fornita da un'alta pressione.
SVOLTA NEL WEEKEND
La rimonta anticiclonica è destinata a garantire un miglioramento del tempo entro Venerdì 6 Dicembre, anche sul resto del Paese.
Anche in questo caso, tuttavia, gli sforzi dell'alta pressione di dominare il bacino del Mediterraneo non saranno duraturi. Secondo gli ultimi aggiornamenti, infatti una poderosa discesa di aria molto fredda verso l'Italia è attesa proprio a cavallo del weekend dell'Immacolata.
IL PUNTO DI ANTONIO SANO'
Prossimi giorni con tempo in peggioramento e così abbiamo chiesto ad Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it le previsioni fino a Domenica 8 Dicembre, giorno dell’Immacolata.
I prossimi giorni saranno caratterizzati dall’arrivo di due perturbazioni, una più fredda dell’altra. Ci saranno occasioni per nevicate sia sugli Appennini sia sulle Alpi.
Si potrebbe entrare nel dettaglio?
Dopo un Lunedì che trascorrerà con un tempo in prevalenza soleggiato, salvo qualche pioggia sul basso Tirreno, da Martedì arriverà la prima perturbazione, direttamente dal nord Atlantico. La sua provenienza farà sì che cozzando sulle Alpi salterà il Nord, concentrando gli effetti al Centro-Su; infatti martedì pioverà un po’ sul levante ligure, sulla Toscana settentrionale e in forma più moderate sul Lazio (piogge anche a Roma). Entro sera il peggioramento raggiungerà alcune regioni del Sud.
Successivamente cosa accadrà?
Tra Mercoledì e Giovedì l’aria più fredda in arrivo formerà una vortice ciclonico che si posizionerà grossomodo al Sud. Il maltempo colpirà principalmente le regioni adriatiche centro meridionali, la Calabria e la Sicilia. Non mancheranno alcuni temporali o fasi piovose piuttosto forti, come anche la neve. I fiocchi scenderanno copiosi sugli Appennini sopra i 1200 metri al Centro e quote ben più alte al Sud. Nel corso di Giovedì il centro depressionario si porterà verso la Grecia, condizionando il tempo ancora sul medio e basso Adriatico e al Sud. L’afflusso di ulteriore aria più fredda farà abbassare la quota delle nevicate che sui rilievi centrali si attesterà poco sotto i 1000 metri.
Se il Nord verrà saltato da questo peggioramento, non la scamperà per quello successivo: è attesa infatti una svolta proprio per il giorno dell’Immacolata, stavolta per tutti, anche per il Nord.
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