Meteo: quando arriva l'AUTUNNO, dopo metà Ottobre si può aprire la PORTA ATLANTICA, cosa significa

Meteo: quando arriva l'AUTUNNO, dopo metà Ottobre si può aprire la PORTA ATLANTICA, cosa significa

Tendenza per la seconda parte di Ottobre

Tendenza per la seconda parte di Ottobre
Si apre la Porta Atlantica! E' questa la novità più interessante appena emersa dagli ultimi aggiornamenti a medio/lungo termine, in vista della seconda metà di Ottobre: dopo un lungo periodo con caldo e pochissime piogge potrebbe verificarsi un deciso sblocco atmosferico con effetti importanti su tutta l'Italia.

Nel gergo meteorologico questo termine sta a significare che non vi sono ostacoli per le perturbazioni in discesa appunto dall'Oceano affinché possano arrivare sul nostro Paese, portando di conseguenza fasi meteo decisamente piovose per molte regioni italiane.

Occhi puntati sul comparto Atlantico dove potrebbe riprendere vigore una vasta area depressionaria, denominata in termine tecnico Depressione d'Islanda. Si tratta, in sostanza, della "fucina delle perturbazioni", il cuore pulsante della stagione autunnale, pronta a pilotare piogge intense dapprima verso Regno Unito, Francia e Penisola Iberica, poi anche sul Mediterraneo e quindi anche l'Italia.

In particolare dal 15/18 Ottobre in avanti, come mostra la mappa qui sotto, le perturbazioni si potrebbero fare via via più invadenti fin sul nostro Paese. Se ciò fosse confermato non sono da escludere forti precipitazioni, anche a carattere di nubifragio, dapprima al Nord, poi in estensione pure al resto del Paese. Va sottolineato che non si tratterebbe di un'anomalia: questo periodo dell'anno risulta infatti spesso delicato a causa dei forti contrasti che si vengono a creare tra masse d'aria completamente diverse, tanto più che in questi ultimi mesi abbiamo sperimentato temperature anomale con un caldo decisamente fuori stagione.Vasta perturbazione in discesa dal Nord Atlantico

Vasta perturbazione in discesa dal Nord Atlantico
Un fattore determinante è la temperatura ancora troppo elevata dei nostri mari, che potrebbe fornire l'energia necessaria (maggiore umidità nei bassi strati dell'atmosfera) per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d'acqua nel giro di poche ore: le famigerate alluvioni lampo.

Di questo e delle aree a rischio avremo modo di riparlare nei nostri prossimi aggiornamenti quando capiremo meglio la traiettoria della perturbazione: per il momento limitiamoci ad inquadrare dal punto di generale questa insidiosa fase di maltempo attesa nel corso della seconda metà del mesi di Ottobre.

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