Meteo: se fa già così tanto caldo, come sarà luglio? Vediamo cosa dicono le proiezioni ad ora

Meteo: se fa già così tanto caldo, come sarà luglio? Vediamo cosa dicono le proiezioni ad ora

Le mappe del Centro Europeo mostrano uno scenario per certi versi da record su parte dell'Italia

Proiezioni per Luglio
Proiezioni per Luglio
Ce ne siamo resi conto tutti, fa troppo caldo! Siamo solo a Giugno e stiamo per vivere già la terza ondata di caldo africano dopo le due arrivate precocemente nel corso del mese di Maggio. Siamo alle prese con l'ennesima follia meteo climatica, segno evidente che qualcosa a livello atmosferico si è rotto a causa del sempre più pressante riscaldamento globale. Se queste sono le premesse, l'Estate non è ancora partita ufficialmente infatti (il solstizio sarà Martedì 21 Giugno), cosa dobbiamo aspettarci per Luglio?

Per poter rispondere a questa domanda dobbiamo affidarci alle nuove proiezioni climatiche sul lungo periodo: un tempo decisamente poco affidabili e mero oggetto di studio e di interesse per curiosi e appassionati, le proiezioni stagionali sono oggi diventate un valido strumento di prognosi scientifica, con decisivi contributi nella valutazione climatica a più lunga scadenza. In Europa leader del settore è il Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio termine, ECMWF, di Reading (UK).

Ebbene la novità che emerge dall'ultimo aggiornamento riguarda senza dubbio il campo delle temperature, viste ancora una volta ben oltre le medie climatiche. La causa va ricercata nella particolare condizioni sinottica che da tempo domina la scena sul bacino del Mediterraneo: anche nel prossimo mese infatti a dettar legge sull'Italia sarà, con tutta probabilità, il vasto campo di alta pressione di origine africana. Come mostra la mappa allegata, pare che dovremo fare i conti con temperature ben oltre la media di circa +2/3°C. Il dato preoccupante è che questa anomalia di temperatura riguarda quasi tutto il continente, dalla Penisola Iberica fino alla Russia, a conferma dell'eccezionalità di questa estate che rischia di rientrare tra le più calde mai registrate in Europa.

Nella pratica questo si traduce in ripetute ondate di calore in arrivo dal cuore dell'Africa (Deserto del Sahara), con punte massime pronte a schizzare ben oltre i 35°C, soprattutto in Val Padana, sulle zone interne delle due Isole maggiori e su parte del Centro-Sud peninsulare. Insomma alcuni record della famigerata estate del 2003 potrebbero addirittura cadere se questo trend dovesse venir confermato.
Il rovescio della medaglia di questa particolare condizione sinottica è rappresentato dal rischio di eventi meteo estremi. Questo è il punto fondamentale: con il caldo aumenta anche l'energia potenziale in gioco e soprattutto i contrasti termici vengono particolarmente esaltati creando un mix micidiale per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, alte anche fino a 10/15 km. In particolare, i rischi maggiori derivano quando, dopo un'ondata di caldo nei bassi strati dell'atmosfera, ristagnano ingenti quantità di umidità e calore. Successivamente, al primo refolo fresco e instabile in quota (solitamente in discesa dal Nord Europa), i moti convettivi (aria calda che sale) favoriscono la genesi di temporali particolarmente violenti, con elevato rischio di grandinate e in alcuni casi, più rari, anche di trombe d'aria.

Il mese di Luglio dovrebbe dunque confermare questo trend climatico, con continue vampate di aria calda dall'Africa, come annunciato dalle ultime proiezioni stagionali dall'autorevolissimo Centro Europeo.

Temperature ben oltre le medie climatiche a Luglio (fonte: ECMWF)
Temperature ben oltre le medie climatiche a Luglio (fonte: ECMWF)
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