Il nostro Paese sta vivendo forse la fase più gelida dall'inizio dell'Inverno, a causa di una vera e propria colata di aria artica che è affluita sul mare nostrum a partire dallo scorso weekend. Questa situazione ha preso origine da un imponente anticiclone delle Azzorre che, partendo dalle calde regioni del Marocco, si è esteso verso nord fino a raggiungere la Scandinavia. Lungo il bordo orientale di questa alta pressione sono scese masse di aria freddissima che, attraversando i Balcani, si sono poi riversate sul bacino del Mediterraneo.
Già nelle ultime 48 ore le temperature sono calate nettamente.
Tuttavia, come spesso accade, gli effetti di questi venti geidi si stanno manifestando in modo diverso a seconda delle zone, complici le peculiarità climatiche del nostro variegato territorio. Al Nord, l'irruzione artica si accompagna a condizioni prevalentemente stabili, con cieli sereni o appena velati da qualche nube. In queste aree, almeno fino a metà settimana, il fenomeno più evidente sarà il brusco abbassamento delle temperature notturne, con minime che scenderanno ancora ampiamente sotto lo zero, sia in montagna che nella vasta Pianura Padana. In città come Milano, Torino, Padova, Vicenza e Bologna, si continueranno a registrare minime comprese tra i -3°C e i -4°C, mentre nelle zone montane si raggiungeranno facilmente i -14°C. Continuerà comunque a fare un bel freddo anche di giorno, quando le colonnine di mercurio, nonostante il generoso soleggiamento, faticheranno a superare la soglia di 5/6°C.
Al Centro-Sud, invece, la situazione meteo è decisamente più movimentata. Sulle regioni adriatiche centrali e su quelle meridionali l’arrivo del freddo è stato accompagnato dalla formazione di un vortice ciclonico attualmente posizionato poco a sud della Sicilia e in lento movimento verso la Grecia. Questo sistema di bassa pressione sta portando con sé cieli coperti, piogge sparse e nevicate a bassa quota, soprattutto nelle zone interne. In queste aree la presenza di una costante nuvolosità e di precipitazioni limita il riscaldamento diurno. Di conseguenza, le temperature risulteranno più rigide soprattutto di giorno.
Fino a tutta la giornata di Mercoledì 15 Gennaio, complice anche un nuovo impulso d'aria gelida in arrivo dalla Serbia, il quadro climatico non subirà particolari cambiamenti, ovvero farà ancora molto freddo.
Da Giovedì 16 Gennaio, invece, l'ennesima circolazione ciclonica sul Nord Africa, alimentata proprio dall'impulso freddo siberiano, condizionerà il quadro meteorologico sal Sud e su parte del Centro, richiamando stavolta venti più miti dai quadranti meridionali. Queste nuove masse d'aria provocheranno un generale rialzo termico, dapprima sulle regioni meridionali e centrali poi, entro il weekend, seppur in forma più contenuta, anche al Nord, in particolare nei valori notturni.