Dopo giorni segnati da temperature roventi e caldo africano, si intravedono i primi segnali di cedimento dell'anticiclone che ha dominato la scena meteorologica sul bacino del Mediterraneo.
L’anticiclone africano, che da parecchi giorni staziona senza tregua sull’Italia e sul Mediterraneo, inizia infatti a mostrare le prime crepe.
Dopo l’ennesima nottata contrassegnata da condizioni tropicali, con temperature minime elevate e tassi d’umidità opprimenti soprattutto nei grandi centri urbani, anche oggi il Paese si è svegliato sotto un sole già cocente e cieli in prevalenza sereni.
Tuttavia, già nel corso della mattinata i primi segnali di instabilità inizieranno a manifestarsi, specialmente sulle zone montuose. Le nubi, inizialmente innocue, tenderanno a farsi via via più compatte sui rilievi alpini e prealpini centro-orientali, annunciando l’avvicinarsi di rovesci e temporali.
La situazione, infatti, evolverà rapidamente nel pomeriggio, quando il caldo accumulato nei bassi strati dell’atmosfera fornirà l’energia necessaria allo sviluppo di celle temporalesche sempre più organizzate. In particolare, i temporali più intensi colpiranno le aree alpine e prealpine del Triveneto e gran parte della dorsale appenninica centrale.
Nel tardo pomeriggio e con il sopraggiungere delle ore serali, l’instabilità si propagherà anche verso la pianura Padana. Fenomeni temporaleschi intensi sono attesi sulla Lombardia, sull’Emilia settentrionale, sull’alto Veneto e sulle zone occidentali del Friuli Venezia Giulia. Saranno situazioni da monitorare con attenzione, poiché i temporali potranno assumere carattere violento. Non si escludono, infatti, nubifragi localizzati, improvvisi e intensi rovesci di pioggia, accompagnati da raffiche di vento e da grandinate, in alcuni casi anche di dimensioni rilevanti. La presenza di aria molto calda e umida nei bassi strati, combinata con l’arrivo di masse d’aria più fresche in quota, rappresenta infatti la ricetta ideale per lo sviluppo di fenomeni temporaleschi severi.
Tra Domenica 6 Luglio e l’inizio della prossima settimana, il calo di pressione sarà più marcato e l’instabilità si estenderà a gran parte del Nord e del Centro, portando un sensibile ricambio d’aria, temperature in diminuzione e ulteriori temporali, anche forti.
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