Meteo: Temporali e grandine in arrivo nel Weekend, le zone colpite

Arrivano conferme poco confortanti in merito al prossimo weekend. Prepariamoci al ritorno di forti temporali e al rischio di locali grandinate che potranno colpire molte regioni del nostro Paese.

Insomma, il mese di Agosto non inizia con il piede giusto: una vasta saccatura, con il suo centro d'azione collocato nel sud della Scandinavia, sta alimentando un fronte di aria fredda destinato ad attraversare gran parte del nostro Paese con gli effetti maggiori proprio Sabato 2 e Domenica 3 Agosto.

ARRIVANO FORTI TEMPORALI E GRANDINE
I primi segnali di peggioramento si faranno già sentire già tra il pomeggio e la serata di Venerdì 1 Agosto. Tuttavia, sarà Sabato 2 Agosto a dare il via a una fase più dinamica e perturbata: sono attese condizioni molto instabili su Triveneto, Emilia Romagna, Lombardia e Liguria, con cieli coperti e precipitazioni sparse, spesso a carattere temporalesco, in qualche caso con fenomeni intensi come improvvise raffiche di vento e locali grandinate. Nel corso del pomeriggio, i fenomeni si estenderanno anche a tutto l’arco alpino, all’interno della Toscana, al Nord dell’Umbria e alle zone più settentrionali delle Marche.
Sul resto d’Italia, invece, il quadro rimarrà più tranquillo. Una timida presenza anticiclonica sarà infatti sufficiente a garantire una certa stabilità, con tempo in prevalenza asciutto e più soleggiato.

Nella giornata di Domenica 3 Agosto il maltempo si sposterà più verso le regioni centrali. Fin dalle prime ore, il tempo risulterà molto instabile sulle Marche, per poi peggiorare nel pomeriggio con rovesci e temporali sparsi che potranno colpire la bassa Umbria, l’Abruzzo, il Molise nonché il settore meridionale delle Marche, oltre ai rilievi del Triveneto.
Sul resto d'Italia andrà decisamente meglio, nonostante moderata variabilità nelle ore più calde, specie in prossimità delle aree montuose.

MIGLIORA LA PROSSIMA SETTIMANA
Il tempo migliorerà poi all’inizio della prossima settimana: le proiezioni attuali suggeriscono un’evoluzione verso una maggiore stabilità atmosferica, accompagnata anche da un progressivo aumento delle temperature.
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