Da anni si parla e si vocifera sulla possibile abolizione del cambio d'ora in Italia, ma è giusto ricordare che sono stati soprattutto i paesi del Nord Europa a spingere su questa possibile abolizione. Vista la loro posizione geografica infatti, nei mesi estivi questi paesi non vedono un particolare beneficio nel cambio dell'ora, che conviene di più ai paesi del Mediterraneo, dunque anche all'Italia. Il cambio d'ora continuerà quindi anche nei prossimi anni sul Belpaese.
Molti anni fa era riconosciuta come "ora estiva", a differenza di ora legale: è infatti un orario che si usa nei mesi più caldi dell'anno, con più ore di sole, sfruttando al meglio le ore di luce nei mesi che vanno dalla Primavera all'Autunno. Grazie al cambio dell'ora infatti, le ore di luce coincidono con le ore di attività della maggior parte della popolazione e si risparmia moltissimo sul piano dell'energia. Senza ora legale, diverse ore di luce dell'alba fino al momento in cui iniziano la gran parte delle attività lavorative della popolazione, andrebbero letteralmente "perse".