Il vortice polare è una possente struttura ciclonica che possiamo immaginare come una vasta area di bassa pressione, al cui interno è racchiusa tutta l'aria fredda che si produce continuamente sulla calotta artica e che trova il suo sfogo attraverso i centri depressionari diretti verso sud e quindi anche verso l'Italia, portando maltempo e un drastico calo delle temperature.
Il comportamento del vortice polare non è sempre uguale.
Per esempio, se è "forte" e compatto il freddo rimane confinato al Polo Nord, ragion per cui sull'Italia c’è da attendersi un tempo stabile con alta pressione e aria mite. Ma se è "debole" va in crisi e gli effetti possono essere più o meno intensi. Talvolta esso può letteralmente dividersi in due o più parti muovendosi con il suo carico di aria molto fredda ed instabile verso sud.
Quando si spacca/indebolisce la probabilità che ondate di gelo raggiungano anche l'Italia aumentano notevolmente. La causa della spaccatura del Vortice Polare va ricercata nell'afflusso di correnti decisamente più calde in alta atmosfera, evento che in termine tecnico viene chiamato stratwarming (riscaldamento stratosferico).
Attualmente le temperature stanno rapidamente scendendo sopra il mar Glaciale Artico. Ciò sta favorendo lo sviluppo, sopra l'area artica, di un primo nucleo di aria molto fredda, che rappresenta la base del nuovo vortice polare stratosferico.