SAN VITO DI CADORE (BL) – Ancora
paura nella notte ai piedi delle Dolomiti. A poco più di due settimane dalla frana del
14 giugno, un
nuovo smottamento si è verificato dalla
Croda Marcora, nel
territorio di San Vito di Cadore. L’episodio si è consumato intorno alle
23:30 del 28 Giugno 2025, quando un
fragore improvviso ha spezzato il silenzio della valle.
A raccontare i primi istanti è stato il
consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, che ha riferito di “
forti colpi, presumibilmente dovuti a
crolli di roccia”.
Poco dopo, una
densa nube di polvere si è sollevata dal versante e, sospinta dal vento, ha rapidamente raggiunto il
centro abitato, generando apprensione tra i residenti.
Fortunatamente, nessuna persona è rimasta coinvolta e non si registrano danni a persone o abitazioni. Tuttavia, la quantità di materiale franoso distaccatosi è
tutt’altro che trascurabile. “Dal versante del Marcora si è staccato un
importante quantitativo di materiale roccioso”, ha precisato Bortoluzzi, sottolineando la
portata del fenomeno.
Immediato l’intervento della Protezione Civile, che si è recata sul posto con una
torre faro per illuminare l’area interessata e valutare l’evoluzione del
fenomeno. Presenti anche i
Carabinieri, impegnati nel monitoraggio costante della situazione e nel garantire la sicurezza pubblica.
Il consigliere Bortoluzzi ha poi fatto sapere di essere in contatto diretto con il
Sindaco di San Vito di Cadore, giunto sul luogo della frana per seguire da vicino gli sviluppi.
“
Stiamo osservando la situazione minuto per minuto”, ha spiegato, “
in coordinamento con le autorità locali e le squadre di emergenza”.
A destare preoccupazione è anche la
viabilità. La frana ha infatti sollevato una grande quantità di polvere che si è depositata sulla carreggiata della
SS51 di
Alemagna, arteria fondamentale per il traffico locale e turistico in direzione
Cortina d’Ampezzo.
Per questo motivo è stato lanciato un
appello alla prudenza:
“Invito tutti alla massima attenzione nel percorrere la statale, dove al momento è presente molta polvere
sulla sede stradale”, ha dichiarato Bortoluzzi.
In attesa di ulteriori verifiche da parte dei
geologi e della Protezione Civile, resta
alta la soglia d’attenzione. La Croda Marcora, già interessata da fenomeni di
instabilità, continua a destare timori: la speranza è che non si verifichino
nuovi distacchi nei prossimi giorni, anche alla luce delle
condizioni meteorologiche attese.
Le autorità invitano la popolazione a seguire solo le
comunicazioni ufficiali e a
evitare l’area in prossimità della frana fino a nuovo ordine. ...
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