I due elementi che si contenderanno lo scacchiere europeo saranno, da un lato le correnti gelide presenti sul Nord Europa, dall'altro una serie di perturbazioni pronte ad investire l'Europa occidentale e parte del bacino del Mediterraneo.
Nelle prossime settimane potremmo assistere infatti ad un'interazione tra queste possenti figure atmosferiche: occhi puntati dal 29-30 Novembre in avanti quando l'irruzione di aria molto fredda in discesa dalla Russia potrebbe investire l'Europa orientale e l'Italia, provocando un crollo verticale delle temperature, con valori ben sotto le medie climatiche di riferimento. L'aria fredda inoltre darà vita a un vortice ciclonico, che come spesso accade in questo genere di configurazioni, si posizionerà tra l'Italia meridionale e la Grecia.
Successivamente, verso il 3-4 di Dicembre, la nostra attenzione si concentra sul comparto Nord Atlantico dove potrebbe prendere vita una vasta depressione, sospinta da correnti instabili, pronta a investire dapprima la Penisola Iberica per poi approfondirsi sul bacino del Mediterraneo.
Ecco quindi che si verrebbe a completare una sorta di manovra a tenaglia con l'Italia stretta tra il freddo da una parte e una perturbazione dall'altra. Se ciò venisse confermato non è escluso che possa innescarsi una fase di maltempo con precipitazioni a partire dal Centro-Nord. Attenzione perché viste le temperature molto fredde potenzialmente presenti sull'Italia, la neve potrebbe tornare fino a quote molto basse se non in pianura.
Le settimane successive di Dicembre potrebbero invece vedere una nuovo cambiamento: secondo gli ultimi aggiornamenti sul lungo periodo del centro europeo le temperature si manterrebbero ben sopra le medie climatiche.
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