
Come funziona la truffa
Il messaggio, che arriva tramite WhatsApp da un contatto conosciuto, contiene un link che invita a votare per una bambina impegnata in una competizione. "È la figlia di una mia amica", si legge nel testo, un dettaglio che rende il messaggio più credibile. Tuttavia, cliccando sul link, l’utente viene reindirizzato a una pagina che richiede il login e, successivamente, l’inserimento di un codice ricevuto via SMS. In quel momento, i cyber-criminali prendono il controllo dell’account WhatsApp e lo usano per diffondere il link fraudolento a tutti i contatti della vittima, ampliando esponenzialmente la rete della truffa.
Nelle ultime ore, diverse personalità del Friuli Venezia Giulia sono cadute nella trappola, favorendo, involontariamente, la diffusione virale del link. Il messaggio si è propagato rapidamente tra migliaia di utenti, che si sono ritrovati esposti al rischio di vedersi sottrarre il proprio account WhatsApp. Nonostante la foto della bambina possa sembrare autentica, un’osservazione più attenta rivela che l’immagine è stata generata con l’intelligenza artificiale, un dettaglio che avrebbe potuto insospettire alcuni utenti più esperti.
L’allarme della Polizia Postale
Le autorità hanno confermato che si tratta di un metodo sempre più diffuso tra i cyber-criminali. Una volta ottenuto l’accesso a un account WhatsApp, i truffatori possono utilizzarlo per inviare messaggi fraudolenti, ingannare i contatti della vittima e, in alcuni casi, tentare di estorcere denaro o rubare ulteriori dati sensibili.
Come difendersi
Per evitare di cadere vittima di questa truffa, la Polizia Postale raccomanda di:
1) Non cliccare su link sospetti, anche se inviati da contatti conosciuti.
2) Contattare direttamente il mittente per verificare l’autenticità del messaggio.
3) Non inserire mai codici ricevuti via SMS in siti di dubbia provenienza.
4) Attivare la verifica in due passaggi su WhatsApp per aumentare la sicurezza del proprio account.
In caso di violazione, è fondamentale avvisare immediatamente amici e familiari per evitare che il messaggio truffa continui a diffondersi, oltre a contattare la Polizia Postale per segnalare l’accaduto. La prevenzione e la consapevolezza restano le armi migliori per contrastare le truffe online.